venerdì 18 dicembre 2009
mercoledì 16 dicembre 2009
lunedì 14 dicembre 2009
Foto del "10° Rapporto Nazionale sulla condizione dell' Infanzia e dell' Adolescenza
mercoledì 9 dicembre 2009
giovedì 15 ottobre 2009
Considerazioni e foto del 10/10/09
Dopo aver ascoltato le storie di alcune donne, che hanno subito violenza e sfruttamento, con l'accompagnamento della piccola, ma quantomai capace, orchestra allestita in loco, cè stata una "tavola rotonda" composta da vari rappresentanti delle istutuzioni e del giornalismo barese
Ecco le foto dell'evento:
FOTO
Postate i vostri commenti!!
martedì 13 ottobre 2009
BULLSTOP
lunedì 12 ottobre 2009
sabato 19 settembre 2009
domenica 31 maggio 2009
mercoledì 27 maggio 2009
Presentazione ufficiale del blog " BULLSTOP"
martedì 26 maggio 2009
Metariflessione "Franti"
Metariflessione "Franti"
Metariflessione "Franti"
Metariflessione "Franti"
FRASI SUL BULLISMO
IL BULLO è UNA PERSONA CATTIVA CHE SFREGIA LE MACCHINE.
Metariflessione "Franti"
I BULLI
SCUOLA S.G BOSCO DI BARI III A
NOME ALUNNO: LUCIA ANNOSCIA
TUTOR: ANTONIO COLELLA
MAESTRA: RACHELE CALABRESE
metariflessioni "Franti"
Franti, il bullo!
Secondo me Franti è un bullo perchè è cattivo e il suo carattere è pessimo.
I PIEDI PER CAMMINARE E LA TESTA PER NON INQUINARE
L'idea non è stata quella di fare recita,ma di fare delle esperienze che ci dessero l'opportunità di conoscere "gioiosamente" le regole della convivenza.
Infatti la scuola S.G. Bosco è situata nel quartiere Libertà, privo di adeguati spazi verdi e/o ludici: i bambini spesso giocano in strada o girano in bicicletta, esposti ai pericoli derivati dallo scarso rispetto delle regole codificate e dal traffico intenso e caotico.
Tra gli obbiettivi formativi c'è l'intenzione di promuovere la scoperta delle regole del vivere e del convivere mediante la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità attraverso un percorso ludico-creativo che tiene costatemente in considerazione la relazione educativa.
Sono cosi' stati utilizzati strumenti formativi come circle time, interazioni, feddback e brain storming in un processo di comunicazione che consentisse la crescita del singolo e del gruppo.
Nel complesso sono state coinvolte tre classi elemementari:la 3a A che ha cresto lo spettacolo teatrale "I piedi per camminare, la testa per non inquinare" la 3a B che è stata coinvolta nel cortometraggio "Chi è il bullo?" e il cortometraggio "La natura è servita"
Alunno Nicola Bux
Tutor Giacomo Lavermicocca
Giudizio: ottimo e lode +
I PIEDI PER CAMMINARE ഇ LA TESTA PER NON INQUINARE
nuova cultura della mobilità, dall' assessorato ai trasporti e vie di comunicazioni della Regione Puglia.
Il progetto " Strada facendo ... il codice capirai e a rispettarlo imparerai" rappresenta il modo più
sicuro, divertente e salutare per favorire e sostenere tutte quelle attività capaci di sensibilizzare docenti, genitori e alunni sull' importanza della mobilità pedonale e soprattutto da parte degli adulti nella scelta del mezzo di trasporto.
In ciò i piccoli protagonisti sono stati aiutati dall'ing Grimaldi dell' AMTAB dai vigili urbani del medico scolastico dott.ssa Ciccarelli, da A. Valenzano, volontario dell'Oratorio salesiano e dei padri Salesiani, che hanno offerto anche i loro spazi attrezzati per il saggio teatrale e la biciclettata finale. La dott.ssa Ciccarelli, medico scolastico, oltre a parlare dell'ordinamento acustico, ha spiegato che mezz'ora di moto quotidiano contrasta l'obesità infantile, inoltre "Togliere macchine dal traffico è l'unico modo per ridurre l'inquinamento da smog e polveri sottili" ha affermato l'ing. Grimaldi dell'AMTAB, che ha illustrato i vantaggi dell'uso dei bus a metano. I piccoli pedoni della 3° A-B-C, seguiti dalle maestre R. Calabrese, D. Giannini e T. Pastore hanno scoperto, in modo gioioso e creativo, che percorrere un tragitto quotidiano a piedi aiuta a superare la dipendenza dall'auto ottenendo vantaggi sia dal punto di vista ambientale che del benessere psico-fisico e tale messaggio l'hanno voluto comunicare agli abitanti del quartiere Libertà, attraverso uno spot, un cortometraggio e il saggio teatrale " I piedi per camminare e la testa per non inquinare ", curato dalle registe Serena Landriscina ed Elisabetta Tangenelli" "I Palinsesti".
Perilli Grazia e Milena Petrone
Franti del "libro Cuore"
1-Secondo me Franti si comporta da bullo perchè fa scherzi molto brutti come: ride dei consigli del maestro, fa scoppiare un petardo...
Però chi subisce i suoi scherzi non è molto contento.
Quindi credo che questo comportamento l'abbia reso bullo.
Alunno: Nicolò Bux
Tutor: Mara Carella
Presentazione
La favola è stata creata dopo che parecchi di noi, per strada, hanno subito angherie da parte dei "prepotenti" che si avvicinavano con la scusa di scambiare le figurine e poi le prendevano senza fare il cambio e minacciando di farci male se ne parlavamo con i genitori o le maestre.
Sono volati, spesso schiaffi e sputi.
Molti di noi erano impauriti, perciò un giorno osservando LE GAZZE, svolazzare sul tetto e tra i pini che circondano la scuola, notando che mangiavano le uova dei passerotti, pensammo che erano proprio DELLE BULLE, nascoste dalle piume.
Seguì un circle time e scoprimmo che è meglio parlare dei problemi con gli adulti che ci seguono e che non bisogna avere paura dei bulli:c'è la legge che ci tutela e li punisce.
Dopo aver discusso, ci siamo divertiti a creare la favola, a drammatizzarla, musicarla e rappresentarla ai nostri genitori, ai genitori della banca del tempo, alle volontarie Unicef, agli animatori dell'oratorio Redentore e ai musicoterapisti di solinio.
ATTENTI BULLI, SIETE SEMPRE IN TEMPO PER CAMBIARE, ALTRIMENTI FARETE LA FINE DELLE GAZZE!
Classe III A scuola S. Giovanni Bosco Bari. Creato dall'alunna Fabiana Strippoli e Tutor Rita Vicenti della scuola D.Romanazzi della classe III C Mercurio.
Un bus speciale RAP
serve per non inquinare
col metano ch'è un gas
noi andiamo a tutto gas!
Prendi il bus che è speciale,
ma il biglietto devi pagare.
tutti insieme per la via
noi andiamo in allegria!
Franti
Franti è un ragazzo malvagio e frequenta la classe di Enrico.
Egli gode dei mali altrui, infatti quando De Rossi racconta della morte del re si mette a ridere scompostamente e manca di rispetto all'autorità.
Picchia anche i piccoli, soprattutto i diversamente abili, infatti non rispetta un bambino che ha le stampelle perchè ha salvato una bambina dalle ruote di un carro non pensando alla sua vita.
La sua malvagità non si ferma neanche davanti ai piccoli eroi!
Prende in giro i compagni con parole offensive, come: straccione, verme, sei bruttissimo con le stampelle.
Però c'è Garrone che gli fa paura e quindi lo tiene alla larga.
Si inferosisce quando picchia i compagni e non si ferma fin quando non sente il rumore delle ossa.
Non teme nulla e ride anche davanti al maestro Perboni, però c'è Garrone e quando lo vede trema come tutti i codardi.
Quando il maestro lo accusa giustamente fa una faccia invetriata come se non avesse fatto nulla.
Un giorno Franti stava litigando con un compagno e De Rossi prese le sue difese, ma il malvagio Franti gli promette che gli bucherà la pancia con un chiodo se continuerà a difenderlo.
Fa ammalare anche la mamma con dispetti e critiche, quindi la poveretta sta sempre male e il papà esasperato lo caccia di casa.
Odia i compagni, i genitori, anche gli oggetti, si fa beffe anche del maestro Perboni che molte volte fa finta di non vedere le sue birbonate.
Un giorno fa scoppiare in classe un petardo e rischia di ferire un compagno, quindi viene sospeso per tre giorni.
Franti cammina con la testa bassa e fa ribrezzo: ha gli occhi torbidi, nascosti da un berrettino di tela cerata.
Le unghie sono rose perchè le mangia continuamente.
Si presenta con il vestito sgualcito pieno di fritelle.
Egli ha tutto il materiale scolastico come: la riga, il libro, la penna ... rovinati, bisunti.
Franti provoca l'ira del maestro quando fa scoppiare il petardo e viene cacciato in malo modo, ma il maestro rimane colpito e affranto perchè in trent'anni d'insegnamento non ha mai avuto un simile alunno.
De Rossi lo consola dicendogli che tutti i suoi scolari lo amano tantissimo e lo rispettano.
i moto-bulli e company
alcuni incidenti sembrano assurdi perchè sono accaduti mentre si camminava sul marciapiede perchè ai "moto-bulli" non basta scorazzare per strada.
abbiamo scoperto, inoltre, grazie alla lezioni-conversazioni dei poliziotti e dei vigili amici che la strada diventa più sicura per tutti se si rispettano semplici regole, comprese quelle che si possono evitare ingorghi, inquinamento, costi..prendendo i bus, ma pagando il..biglietto.
noi ci siamo impegnati anche a non buttare carte per la strada e a rispettare la zebra e il semaforo.
Ecco come sono nati i rap, grazie alle animatrici Serana Landriscina e Elisabetta Tanganelli
classe III A-S.G. Bosco Bari
maestra R.Calabrese
D.S.A. Garofalo
Alunna Valeria Pomes Tutor Giovanna Gorga
Impariamo a rispettare le regole stradali
"Circle Time" Bullismo
-A raccontare quello che ci fa paura;
-A discutere insieme sull' accaduto;
-A cercare soluzioni possibili;
-A capire il valore delle regole;
-A scrivere fiabe e racconti autobiografici: con la creatività cerchiamo di superare anche la nostra rabbia che, spesso, diventa aggressività.
Classe 3° A Maestra Rachele Calabrese, alunno: Walter Volpe, tutor: Vassalli Roberto
martedì 5 maggio 2009
Salutiiiii
Vassalli Roberto
Saluti
ci rivediamo a settembre....continuate a seguirci....xD
Saluti
martedì 28 aprile 2009
Bullstop
BULLSTOP: Commento
Parere esperienza bullstop
Ricco Francesco, Michele Santomauro, Raffaele Stufano
Fine di una bellissima esperienza
BY PAOLO E RITA
Questa esperienza....
la mia idea su i bulli si è rafforzata ancora di più, infatti penso che queste persone abbiano bisogno di farsi notare ma lo fanno in modo sbagliato danneggiando gli altri.
Esperienza BullStOp
Anche se abbiamo incontrato difficoltà abbiamo sempre cercato di lavorare e di impegnarci seriamente..ed infatti i risultati si sono visti..un blog fantastico creato solo con la nostra fantasia e la nostra creatività..Affrontando nello stesso tempo con serietà tutti gli argomenti che abbiamo trattato...
Ci dispiace che quest'esperienza sia durata così poco.
Sicuramente ci piacerebbe rifarla e ovviamente la consigliamo a tutti i ragazzi.
A cura di: Laricchia Silvia, Notaristefano Roberta, Petrone Milena, Sodano Luca.
La fine di questa esperienza
L'esperienza è finita solo in laboratorio perchè contiuerò a scrivere, pensare e postare nuove idee anche da solo.
Magnifica esperienza
Infine invito tutti quanti a visitare per intero il nostro manignifico blog...
Colella Antonio & Mandrillo Claudio
Pareri su questa esperienza
Rifarei volentieri questa esperienza perchè ha suscitato in me delle riflessioni su questo argomento
martedì 21 aprile 2009
domenica 19 aprile 2009
Attività di supporto per il difficile compito dei genitori
N° tel 080 5425611 – Fax 080 5426492
Progetti relativi alle aree a rischio -
art. 9 CCNL Comparto Scuola 2006-2009
Genitor@ndo
CALENDARIO E ARGOMENTI DEGLI INCONTRI
24 aprile 2009 ( ore 16.15) Presentazione del Progetto Genitor@ndo
I.T.C. “D. Romanazzi”
Via C. Ulpiani,6/a Bari
A cura dell’associazione
Jonas Onlus nelle scuole:
CENTRO JONAS ONLUS
Viale della Repubblica, 19 – 70100 Bari
Tel. 327.7019524
bari@jonasonlus.it
http://www.jonasonlus.it/
Nuove adolescenze e nuove forme del disagio contemporaneo: Jonas Bari dialoga con genitori e insegnanti.
dott.sa Maria Grazia Cafaro, Psicologa Psicoterapeuta, JONAS Onlus Bari.
dott.sa Ilenia Linciano, Psicologa Psicoterapeuta, JONAS Onlus Bari.
Con questo incontro aperto a genitori e insegnanti, JONAS Bari, si rivolge alle scuole in quanto punti di riferimento costanti per i giovani adolescenti e luogo di osservazione privilegiato per l'identificazione precoce dei disagi e dei disturbi dei ragazzi.
Gli adolescenti di oggi pongono la scuola di fronte a nuove esigenze, nuovi bisogni e nuove richieste di aiuto e di sostegno ai quali, talvolta, può essere problematico rispondere.
JONAS ritiene che, collaborando, sia possibile prevenire e individuare forme di disagio allo scopo di trovare uno spazio e un modo adeguato perché possano essere comunicati.
29 aprile 2009 I Incontro – Le aspettative dei genitori h.16.00
A cura dell’associazione
C.R.E.Attiva Counselling Ricerca Educazione
Corso B. Croce, 29 70125 – Bari
Tel./fax:+39 080 542 35 28
http://www.creattiva.org/formazione/news.php
Il primo incontro è dedicato alle aspettative dei genitori; aspettative proprie, aspettative verso il/la proprio/a consorte, aspettative verso i figli. Attraverso di esso, si intende raccogliere i bisogni dei partecipanti e tarare l’intervento.
5 maggio 2009 II Incontro – il genitore come educatore
Il ruolo educativo del genitore: aspetti critici, ostacoli ed opportunità.
12 maggio 2009 III Incontro – l’alleanza educativa della coppia
Consistenza e scopi dell’alleanza educativa tra genitori. Disfunzioni e criticità nell’alleanza educativa.
19 maggio 2009 IV Incontro - Il ruolo della rete familiare nella educazione
Attese ed aspettative della “famiglia” allargata. Il “peso” dei condizionamenti familiari e delle norme del gruppo familiare.
22 maggio 2009 V Incontro – Reti per l’alleanza educativa: il ruolo della scuola
Le agenzie educative a supporto dei genitori: tra delega e cooperazione.
Bari, 06 aprile 2009
f.to Il Dirigente Scolastico
( prof.ssa Cecilia Pirolo)
sabato 28 marzo 2009
"La legalità nel quotidiano" - Procuratore Dott. PierLuigi Vigna - ITC "Lenoci" - Bari
Giovedì 19 marzo 2009
ore 11.00
ore 11.15
ore 11.30
venerdì 27 marzo 2009
Adolescenza
Mandrillo Claudio e Sodano Luca
Commento su "La bulimia esistenziale"
Silvia Laricchia
Adolescenza
Mandrillo Claudio e Sodano Luca
Commento su "La bulimia esistenziale"
L'adolescenza
L'adolescenza: bulimia esistenziale
La bulimia esistenziale - Commento
da: Giuseppe Garofalo & Christian Cuzzi
Commento alla bulimia esistenziale
Esempio: oggi ci sono ragazzi che purtroppo sono nati in situazioni difficili oppure vivono momenti critici con le loro famiglie così come ci sono ragazzi che, pur vivendo in famiglie cosiddette "normali" sono propensi alle tentazioni non consoni per una società ideale.
Questo mi fa credere che dovremmo acquisire e esercitare le tecniche del confronto non solo per l’apparenza e il nostro grado sociale, ma per la nostra persona.
Commento Sulla Bulimia Esistenziale
Ci sono molte categorie di adolescenti, tra queste ci sono i bulli ossia coloro che assumono comportamenti non consoni alla vita sociale e scolastica.
Il fenomeno del bullismo è sempre esistito e, secondo noi, non è affatto in aumento ma semplicemente, se ne parla di più anche grazie alle nuove tecnologie, come i fatti recenti dimostrano.
Nelle scuole la violenza fra compagni è forse inevitabile. Sicuramente però non è colpa della scuola se esiste il bullismo nelle classi.
In molte famiglie non si dispensa amore, attenzione, considerazione verso i figli e le manifestazioni violente, a scuola o altrove, sono anche l’ assurda conseguenza del bisogno disperato di un contatto umano. Quindi quel “disperato” bisogno di considerazione. Considerazione che si può trovare anche a scuola, ma non basta.
Ci sono ragazzi che non stanno bene in famiglia e nell’ambiente in cui vivono, non si sentono considerati, accolti, accettati e allora sfogano il loro disagio a scuola. Sono gli stessi che assumendo certe azioni, si sentono protagonisti, sentono di esserci e di esistere per qualcuno.
Commento sull'adolescenza
L'adolescenza
Pierpaolo Nacci, Rita Vicenti.
Commento di "La bulimia esistenziale"
Commento "bulimia esistenziale"
“L’adolescenza è un età di tentativi, non tutti congrui, non tutti fortunati.
Questo lo sappiamo da sempre, almeno da quando gli adolescenti eravamo noi, inquieti e muti, pericolosi e in pericolo.
Non tutti “bulli”, non tutti a rischio, però tutti diffidenti, del buonsenso dei grandi, eravamo avidi d’esperienze, e con i sentimenti tesi a tutto, tranne che alle raccomandazioni dei nostri genitori”
Michele Serra, la bulimia esistenziale
Tratto dalla “Repubblica” 19 novembre 2006
Questa citazione, rispecchia la maggior parte dell’adolescenza dei ragazzi d’oggi molto vivaci, con la voglia di spaccare il mondo, e allo stesso tempo incapaci di esprimere la propria personalità; questi ragazzi sono anche timidi, hanno paura di far conoscere agli altri il loro carattere per paura di essere giudicati per quello che non sono.
Francesco Ricco & Michele Santomauro
L'adolescenza!
Questo lo sappiamo da sempre almeno da quando gli adolescenti eravamo noi inquieti e muti pericolosi e il pericolo.
Non tutti i “bulli” non tutti a rischio, però diffidenti del buon senso dei grandi; eravamo avidi di esperienze e con i sentimenti tesi a tutto tranne che alle raccomandazioni dei nostri genitori”.
Michele Serra
LA BULIMIA ESISTENZIALE
tratto dalla “repubblica” 19 novembre 2006
Commento:
L’adolescenza senz’altro è uno dei periodi più difficili della vita. In questa fase della sua crescita il giovane deve affrontare molti problemi e molte responsabilità. Se fosse in grado di superare le prove di questa età, potrebbe diventare una persona adulta, ma capita frequentemente che l’adolescente non riesca ad affrontare le preoccupazioni. Pertanto in lui nascono situazioni di disagio che egli non riesce sempre ad esprimere. La famiglia non può aiutarlo a superare quei momenti, anche se certe volte i genitori, distratti dal lavoro o da altre preoccupazioni, non colgono i messaggi dei figli.Allora il giovane cerca aiuto nei coetanei, ma non sempre trova chi può capire il suo disagio interiore. Talvolta accade che l’amico più caro lo tradisca, magari andando a raccontare un segreto che gli era stato confidato proprio a colui che non doveva conoscerlo. Questo può causare forti depressioni, da cui è difficile uscire senza l’aiuto di qualcun’altro, che spesso viene respinto per paura di subire un’altra delusione.
venerdì 20 marzo 2009
Conferenza Pier Luigi Vigna
Ora è a capo di un progetto per la salvaguardia dei giovani.
A questo progetto hanno aderito 206 scuole 1500 classi e 41236 studenti. Il nome di questa fondazione è: "Fondazione BNC".
Lo stalking: una nuova forma di bullismo
Le forme ossessivo-persecutorie attuate nei confronti di terzi sono reato a tutti gli affetti.
Le leggi antibullismo sono appena state affiancate dalle leggi anti-stalking.
Possiamo proprio dire che "I reati non finiscono mai!" parafrasando una celebre frase di De Filippo.
La Legalità
L’argomento affrontato è stato quello della LEGALITà.Gli Obiettivi del progetto sono la promozione e la divulgazione della cultura della legalità tra i giovani di due regioni italiane nella lotta alla criminalità organizzata.Le regioni coinvolte in questo progetto sono la Puglia e Calabria .
Il progetto prevede che gli studenti delle classi partecipanti presentino un testo scritto di analisi e un approfondimento sul tema “Tu nella famiglia, nella scuola e nella vita: la realtà e le tue prospettive di cambiamento.
La giuria del progetto, presieduta dal procuratore Pierluigi Vigna, individuerà i giovani finalisti che si saranno distinti per originalità, e capacità di esposizione.
Legalità & bullismo
La conoscenza della Costituzione italiana, delle normative che regolano la convivenza civile e l'insegnamento concreto e costante dell'educazione civica siano fondamentali per contrastare questi fenomeni. Parlando di legalità è emerso un tema compreso ma altrettanto importante ovvero la dispersione scolastica.
La scuola deve porsi come alternativa concreta, che non si limiti ad istruire ma si ponga come obiettivo quello di educare a valori quali democrazia, pluralità e sapere libero.
Milena Petrone & Michele D'aquino
Il caso di Joseph Fritz
A rivelarlo è il procuratore Garhard Sedlacek che ha sottolineato come il lavoro degli investigatori, seppur in fase conclusiva, sia ancora in corso. Per questo motivo ha anche lasciato aperta una porta sulla possibilità che il processo inizi a dicembre.
Possiamo solo immaginare l’enorme quantità di materiale raccolto sull’agghiacciante caso di Joseph Fritlz che, ricordiamo, ha tenuto segregata la figlia Elizabeth, oggi 42enne, per oltre vent’anni, abusandone ripetutamente e facendo con lei ben sette figli, uno morto poco dopo la nascita, tre rinchiusi dello scantinato insieme alla madre e altri tre portati in superficie e cresciuti da lui insieme alla moglie Rosemarie.
In attesa del processo il signor Fritz è in carcere, dove sembra stia già facendo progetti per il suo futuro , fra i quali spiccano la stesura di un libro e la trasformazione della casa degli orrori in un museo.
Staremo a vedere quanto durerà il progetto e con qualche condanna si concluderà, ben consapevoli che qualunque cosa deciderà il giudice non renderà mai giustizia agli abusi subiti dalla famiglia del padro-orco.
Legalità
Esiste la fondazione BNC che insieme all'Osservatorio si è impegnata nell'organizzazione di un concorso :"Legalità nel quotidiano", l'obiettivo è di far capire a noi giovani l'importanza del problema della criminalità.
Inolte ha riportato casi di criminalità accaduti a Bari dove ci sono stati scontri tra clan per il controllo del territorio.
Il procuratore ha concluso dicendo che una persona non può esprimere la propria personalità se è suddito della criminalità.
Quest'incontro mi ha fatto capire che la criminalità va combattuta con tutte le armi a nostra disposizione.
"Prendete la vita nelle vostre mani"
La parte del suo discorso che ha colpito di più è stata quella sul "senso della vita".
Purtroppo non ci meravigliano più di tutti gli omicidi, attentati, strupri che quotidianamente leggiamo sui giornale. La frequenza con cui si svolgono questi episodi, aumentano la nostra soglia all'indifferenza e di conseguenza diminuisce quella delle emozioni. In questo modo non si ha più il rispetto per una vita umana, per le risorse che questa poteva offrire.
Successivamente Vigna ha ricordato una frase citata da Papa Giovanni II "Ragazzi, prendete la vita nelle vostre mani"
Legalità
Oltre ad essere una premessa culturale indispensabile, si pone come un sostegno operativo quotidiano, perché solo un'azione di lotta radicata saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani, potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza, di programmata risposta all'incalzare del fenomeno criminale.
Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili.
L'educazione alla legalità tende a facilitare la partecipazione responsabile alla vita sociale, sviluppando la concezione del diritto come espressione del patto sociale, valorizzando la nozione di interesse comune.
L'importanza dell'ironia per denunciare un abuso: LA MATASSA
Interpreti protagonisti sono i due comici Ficarra e Picone.
La storia è incentrata su due cugini, figli di fratelli che si odiano e che per questo non si vedono per 20 anni. Ma il caso vorrà che i due si incontrino diventando protagonisti involontari di diverse avventure ed equivoci fino a rischiare la vita. A tentare di far fare loro pace sarà don Gino, interpretato da Pino Caruso, mentre Claudio Gioè sarà un amico di Ficarra che però successivamente si trasformerà in un suo diretto antagonista.