venerdì 20 marzo 2009

Legalità & bullismo

Bullismo e illegalità : il primo vede protagonisti i ragazzi provenienti da famiglie per lo più benestanti come reazione alla noia quotidiana in cui sono spesso immersi ed è diffuso più spesso al nord; il secondo invece è legato specialmente al meridione dove il tessuto sociale nel quale i ragazzi vivono lascia il bullismo come unica possibilità di realizzazione individuale tramite la secca alternativa o vittima silenziosa o bullo. Questi due forme trovano un punto di contatto: sia al nord che al sud tutti i ragazzi sono spinti da un comune bisogno di affermarsi. Il problema sta nella mancanza di educazione, che non si riduce a regole, prediche ne tanto meno a circolari sulla convivenza civile: occorre puntare sulla natura originaria dei ragazzi ridestando il loro desiderio di bello, di bene e di vero. Come causa ulteriore dei problemi sopra elencati è stata rilevata la parziale assenza, soprattutto in certe regioni, dell'istituzione statale all'interno della scuola.
La conoscenza della Costituzione italiana, delle normative che regolano la convivenza civile e l'insegnamento concreto e costante dell'educazione civica siano fondamentali per contrastare questi fenomeni. Parlando di legalità è emerso un tema compreso ma altrettanto importante ovvero la dispersione scolastica.
La scuola deve porsi come alternativa concreta, che non si limiti ad istruire ma si ponga come obiettivo quello di educare a valori quali democrazia, pluralità e sapere libero.
Milena Petrone & Michele D'aquino

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