sabato 28 marzo 2009

"La legalità nel quotidiano" - Procuratore Dott. PierLuigi Vigna - ITC "Lenoci" - Bari

Auditorium ITC "Lenoci" - Bari
Progetto "La legalità nel quotidiano"
Relatore Procuratore Dott. PierLuigi Vigna

Giovedì 19 marzo 2009

ore 11.00
Apertura dei lavori Saluti del Dirigente Scolastico Prof. Marco Idili
ore 11.15
Presentazione del concorso “La Legalità nel quotidiano”
Docenti Referenti Tommaso Alderighi e Angela Fattori
ore 11.30
intervento del procuratore Dott. PierLuigi Vigna

venerdì 27 marzo 2009

Striscione contro il bullismo nelle scuole


Adolescenza

L’adolescenza è un’età piena di pericoli e di incomprensioni che derivano dalla molteplicità di episodi ed esperienze che giorno dopo giorno si affrontano. L’adolescenza durante il suo corso prevede una serie di cambiamenti che a volte possono rivelarsi anche negativi a seconda delle compagnie di amici che frequentiamo. Concludendo possiamo dire che le affermazioni di Michele Serra le condividiamo perfettamente perché ha saputo presentare noi adolescenti nel migliore dei modo possibili.

Mandrillo Claudio e Sodano Luca

Commento su "La bulimia esistenziale"

Secondo me Michele Serra ha saputo descrivere perfettamente noi adolescenti e il nostro mondo. Spesso siamo insicuri e abbiamo paura di crescere, ma sempre con la voglia di scoprire da soli tutto ciò che ci circonda. Talvolta abbiamo molti obiettivi, ma altre volte non sappiamo quale sarà la nostra strada pur avendo molta voglia di scoprirla. Sicuramente non sappiamo cogliere al meglio i consigli dei nostri genitori, ma vogliamo imparare a vivere e a conoscere il mondo da soli e qualche volta sbagliare è il modo migliore per crescere.
Silvia Laricchia

Adolescenza

L’adolescenza è un’età piena di pericoli e d’incomprensioni che derivano dalla molteplicità d’episodi ed esperienze che giorno dopo giorno affrontano. Inoltre l’adolescenza durante il suo corso prevede una serie di cambiamenti che a volte possono rivelarsi anche negativi a seconda delle compagnie di amici che frequentiamo. Infine possiamo dire che le affermazioni di M.Serra le condividiamo perfettamente perché ha saputo presentare noi adolescenti nel miglior modo possibile.

Mandrillo Claudio e Sodano Luca

Commento su "La bulimia esistenziale"

La citazione di Michele Serra ci vuol dire che tutti siamo stati degli adolescenti e che talvolta abbiamo vissuto momenti di ira che ci hanno indotto comportamenti "da bulli". Questo ha messo in pericolo le loro e le nostre vite, ma non tutti gli adolescenti rispondono alla violenza con altra violenza: c'è chi soffre interiormente.

L'adolescenza

La maggior parte degli adolescenti rare volte ascolta i consigli dei genitori e degli adulti in generale: questo avviene perché si ha voglia di conoscere il mondo esterno pervasi da eccessiva curiosità. La poca esperienza però spesso ci fa sbagliare facendoci trovare in situazioni difficili e più grandi di noi. Gli sbagli aiutano a capire e a crescere e questa crescita si conquista anche non ripetendo gli stessi errori, ma cercando di diventare adulti in modo sano e giusto.
Di Gorga Giovanna

L'adolescenza: bulimia esistenziale

Secondo me con questa citazione Michele Serra vuol farci capire che tutti gli esseri umani hanno vissuto un periodo di adolescenza in cui alcuni individui si comportano in modo irrequieto, assumendo un comportamento da bulli, mettendo in pericolo sia la loro vita che quella degli altri. Ci sono adolescenti che reagiscono in maniera diversa non rispondendo alle minacce altrui quindi subendo ritorsioni.

La bulimia esistenziale - Commento

L’adolescenza è stata e sarà per sempre un periodo in cui i giovani danno sfogo ai loro istinti che fino a poco tempo prima avevano tenuto nascosti. Giovani che si trova coinvolti in un vortice emotivo in cui tutti i sentimenti, anche i più banali e che fino a poco tempo prima sembravano superficiali, vengono accentuati e resi molto più forti. Ogni adolescente vive questo periodo in modo diverso, ci sono ragazzi che, avendo problemi familiari e non, reagiscono in modo negativo facendo dei loro problemi un motivo per far del male ad altri che si ritengono più deboli o solamente “diversi” dal loro modo di pensare. Invece ci sono altri ragazzi, che fanno di questo periodo un momento in cui crescere non solo fisicamente ma anche mentalmente, momento in cui con gli amici, con la scuola e con qualsiasi altra persona stia vicino, si cresce e matura per vivere in maniera più consapevole e con un ottica più da “adulti”.


da: Giuseppe Garofalo & Christian Cuzzi

Commento alla bulimia esistenziale

Secondo me in questa citazione solo alcuni punti di vista si rispecchiano nel presente cioè negli adolescenti dei giorni nostri.
Esempio: oggi ci sono ragazzi che purtroppo sono nati in situazioni difficili oppure vivono momenti critici con le loro famiglie così come ci sono ragazzi che, pur vivendo in famiglie cosiddette "normali" sono propensi alle tentazioni non consoni per una società ideale.
Questo mi fa credere che dovremmo acquisire e esercitare le tecniche del confronto non solo per l’apparenza e il nostro grado sociale, ma per la nostra persona.

Commento Sulla Bulimia Esistenziale

L’adolescenza è una fase molto importante nella vita di qualunque persona. Questa fase, compresa tra i 12 e i 18 anni, permette ai ragazzi di formarsi e assumere diversi caratteri in base alle proprie esperienze.
Ci sono molte categorie di adolescenti, tra queste ci sono i bulli ossia coloro che assumono comportamenti non consoni alla vita sociale e scolastica.
Il fenomeno del bullismo è sempre esistito e, secondo noi, non è affatto in aumento ma semplicemente, se ne parla di più anche grazie alle nuove tecnologie, come i fatti recenti dimostrano.

Nelle scuole la violenza fra compagni è forse inevitabile. Sicuramente però non è colpa della scuola se esiste il bullismo nelle classi.
In molte famiglie non si dispensa amore, attenzione, considerazione verso i figli e le manifestazioni violente, a scuola o altrove, sono anche l’ assurda conseguenza del bisogno disperato di un contatto umano. Quindi quel “disperato” bisogno di considerazione. Considerazione che si può trovare anche a scuola, ma non basta.
Ci sono ragazzi che non stanno bene in famiglia e nell’ambiente in cui vivono, non si sentono considerati, accolti, accettati e allora sfogano il loro disagio a scuola. Sono gli stessi che assumendo certe azioni, si sentono protagonisti, sentono di esserci e di esistere per qualcuno.

Terry Gelao - Michele D'Aquino

Commento sull'adolescenza

Secondo me i bulli sono ragazzi deboli che trovano rifugio nella violenza per affrontare i problemi personali invece di risolverli. Secondo me non ha alcuna importanza che la famiglia sia "normale" piuttosto che no, ma penso sia necessario per noi adolescenti imparare che la nostra intelligenza e energia va sfruttata positivamente per capire quali sono i pericoli e gli ostacoli che la vita ci pone innanzi in modo da saperli affrontare giustamente e contribuire alla costituzione di una società migliore.

L'adolescenza

L’adolescenza è l’età che attraversano tutti i ragazzi a partire dall’età di 12 fino ai 18 anni. E’ l’età in cui si fanno tutti i tipi di scemenze possibili,tutto ciò che ci passa per la testa, senza neanche pensare alle conseguenze delle nostre azioni. Sicuramente è il periodo in cui non si ascoltano i consigli dei genitori e degli amici più grandi con maggiore esperienza, che magari ci vogliono soltanto aprire gli occhi per evitare di ritrovarci in situazioni pericolose e più grandi di noi dal quale sarebbe molto difficile uscirne una volta entrati.
Pierpaolo Nacci, Rita Vicenti.

Commento di "La bulimia esistenziale"

Questa citazione è molto profonda perché descrive in pieno gli adolescenti che secondo me sono pazzi, vivaci, desiderosi e sicuri di avere il mondo tra le dita. Penso anche che gli adolescendi sono timidi, insicuri e spaventati. Quest'età è ricca di speranze, ma anche di delusioni che ci buttano giù da un canto, ma che ci fanno diventare più forti aiutandici a crescere e a vivere dall'altro.
Vassalli Roberto

Commento "bulimia esistenziale"

27/03/2009

“L’adolescenza è un età di tentativi, non tutti congrui, non tutti fortunati.
Questo lo sappiamo da sempre, almeno da quando gli adolescenti eravamo noi, inquieti e muti, pericolosi e in pericolo.
Non tutti “bulli”, non tutti a rischio, però tutti diffidenti, del buonsenso dei grandi, eravamo avidi d’esperienze, e con i sentimenti tesi a tutto, tranne che alle raccomandazioni dei nostri genitori”

Michele Serra, la bulimia esistenziale
Tratto dalla “Repubblica” 19 novembre 2006

Questa citazione, rispecchia la maggior parte dell’adolescenza dei ragazzi d’oggi molto vivaci, con la voglia di spaccare il mondo, e allo stesso tempo incapaci di esprimere la propria personalità; questi ragazzi sono anche timidi, hanno paura di far conoscere agli altri il loro carattere per paura di essere giudicati per quello che non sono.

Francesco Ricco & Michele Santomauro

L'adolescenza!

“L’adolescenza è un’età di tentativi, non tutti congrui, non tutti fortunati.
Questo lo sappiamo da sempre almeno da quando gli adolescenti eravamo noi inquieti e muti pericolosi e il pericolo.
Non tutti i “bulli” non tutti a rischio, però diffidenti del buon senso dei grandi; eravamo avidi di esperienze e con i sentimenti tesi a tutto tranne che alle raccomandazioni dei nostri genitori”.



Michele Serra
LA BULIMIA ESISTENZIALE
tratto dalla “repubblica” 19 novembre 2006


Commento:
L’adolescenza senz’altro è uno dei periodi più difficili della vita. In questa fase della sua crescita il giovane deve affrontare molti problemi e molte responsabilità. Se fosse in grado di superare le prove di questa età, potrebbe diventare una persona adulta, ma capita frequentemente che l’adolescente non riesca ad affrontare le preoccupazioni. Pertanto in lui nascono situazioni di disagio che egli non riesce sempre ad esprimere. La famiglia non può aiutarlo a superare quei momenti, anche se certe volte i genitori, distratti dal lavoro o da altre preoccupazioni, non colgono i messaggi dei figli.Allora il giovane cerca aiuto nei coetanei, ma non sempre trova chi può capire il suo disagio interiore. Talvolta accade che l’amico più caro lo tradisca, magari andando a raccontare un segreto che gli era stato confidato proprio a colui che non doveva conoscerlo. Questo può causare forti depressioni, da cui è difficile uscire senza l’aiuto di qualcun’altro, che spesso viene respinto per paura di subire un’altra delusione.
Notaristefano Roberta
Petrone Milena
Collela Antonio

venerdì 20 marzo 2009

Conferenza Pier Luigi Vigna

Ieri 19/03/09 presso L'I.T.C.S. Lenoci si è tenuta una conferenza sulla "Legalità nel quotidiano". Ospite speciale era l'ex procuratore antimafia Pier Luigi Vigna: nato a Firenze il 01/08/1933 e procuratore antimafia dal 1997 al 2005.
Ora è a capo di un progetto per la salvaguardia dei giovani.
A questo progetto hanno aderito 206 scuole 1500 classi e 41236 studenti. Il nome di questa fondazione è: "Fondazione BNC".

Lo stalking: una nuova forma di bullismo

Il bullismo è oramai divenuto un reato "classico": c'è lo stalking che gli strappa la scena!
Le forme ossessivo-persecutorie attuate nei confronti di terzi sono reato a tutti gli affetti.
Le leggi antibullismo sono appena state affiancate dalle leggi anti-stalking.
Possiamo proprio dire che "I reati non finiscono mai!" parafrasando una celebre frase di De Filippo.

La Legalità

Ieri ci siamo recati presso l’Istituto Tecnico Commerciale Le Noci per assistere ad una conferenza tenuta dal Procuratore antimafia Pierluigi Vigna.
L’argomento affrontato è stato quello della LEGALITà.Gli Obiettivi del progetto sono la promozione e la divulgazione della cultura della legalità tra i giovani di due regioni italiane nella lotta alla criminalità organizzata.Le regioni coinvolte in questo progetto sono la Puglia e Calabria .
Il progetto prevede che gli studenti delle classi partecipanti presentino un testo scritto di analisi e un approfondimento sul tema “Tu nella famiglia, nella scuola e nella vita: la realtà e le tue prospettive di cambiamento.
La giuria del progetto, presieduta dal procuratore Pierluigi Vigna, individuerà i giovani finalisti che si saranno distinti per originalità, e capacità di esposizione.
Roberta Notaristefano & Luca Sodano

Legalità & bullismo

Bullismo e illegalità : il primo vede protagonisti i ragazzi provenienti da famiglie per lo più benestanti come reazione alla noia quotidiana in cui sono spesso immersi ed è diffuso più spesso al nord; il secondo invece è legato specialmente al meridione dove il tessuto sociale nel quale i ragazzi vivono lascia il bullismo come unica possibilità di realizzazione individuale tramite la secca alternativa o vittima silenziosa o bullo. Questi due forme trovano un punto di contatto: sia al nord che al sud tutti i ragazzi sono spinti da un comune bisogno di affermarsi. Il problema sta nella mancanza di educazione, che non si riduce a regole, prediche ne tanto meno a circolari sulla convivenza civile: occorre puntare sulla natura originaria dei ragazzi ridestando il loro desiderio di bello, di bene e di vero. Come causa ulteriore dei problemi sopra elencati è stata rilevata la parziale assenza, soprattutto in certe regioni, dell'istituzione statale all'interno della scuola.
La conoscenza della Costituzione italiana, delle normative che regolano la convivenza civile e l'insegnamento concreto e costante dell'educazione civica siano fondamentali per contrastare questi fenomeni. Parlando di legalità è emerso un tema compreso ma altrettanto importante ovvero la dispersione scolastica.
La scuola deve porsi come alternativa concreta, che non si limiti ad istruire ma si ponga come obiettivo quello di educare a valori quali democrazia, pluralità e sapere libero.
Milena Petrone & Michele D'aquino

Il caso di Joseph Fritz

Quasi sicuramente il processo a Joseph Fritz, il padre mostro di Amstetten di cui abbiamo molto sentito parlare negli ultimi giorni, slitterà ai primi mesi del 2009, per dare il tempo agli investigatori di raccogliere ulteriori prove e dichiarazione contro l’uomo.
A rivelarlo è il procuratore Garhard Sedlacek che ha sottolineato come il lavoro degli investigatori, seppur in fase conclusiva, sia ancora in corso. Per questo motivo ha anche lasciato aperta una porta sulla possibilità che il processo inizi a dicembre.
Possiamo solo immaginare l’enorme quantità di materiale raccolto sull’agghiacciante caso di Joseph Fritlz che, ricordiamo, ha tenuto segregata la figlia Elizabeth, oggi 42enne, per oltre vent’anni, abusandone ripetutamente e facendo con lei ben sette figli, uno morto poco dopo la nascita, tre rinchiusi dello scantinato insieme alla madre e altri tre portati in superficie e cresciuti da lui insieme alla moglie Rosemarie.
In attesa del processo il signor Fritz è in carcere, dove sembra stia già facendo progetti per il suo futuro , fra i quali spiccano la stesura di un libro e la trasformazione della casa degli orrori in un museo.
Staremo a vedere quanto durerà il progetto e con qualche condanna si concluderà, ben consapevoli che qualunque cosa deciderà il giudice non renderà mai giustizia agli abusi subiti dalla famiglia del padro-orco
.

Legalità

Piero Luigi Vigna è un ex magistrato italiano, che dal 1997 al 2005 è stato Procuratore nazionale antimafia e ieri 19 marzo 2009 in occassione di una conferenza ha potuto parlare a lungo a noi ragazzi della 3 e mercurio dell'ITC ROMANAZZI del problema della legalità.
Esiste la fondazione BNC che insieme all'Osservatorio si è impegnata nell'organizzazione di un concorso :"Legalità nel quotidiano", l'obiettivo è di far capire a noi giovani l'importanza del problema della criminalità.
Inolte ha riportato casi di criminalità accaduti a Bari dove ci sono stati scontri tra clan per il controllo del territorio.
Il procuratore ha concluso dicendo che una persona non può esprimere la propria personalità se è suddito della criminalità.
Quest'incontro mi ha fatto capire che la criminalità va combattuta con tutte le armi a nostra disposizione.

"Prendete la vita nelle vostre mani"

Ieri 19 ottobre 2009 il procuratore nazionale anti-mafia PierLuigi Vigna ha partecipato ad una conferenza sulla legalità, è stato ascoltato dai ragazzi delle scuole di Bari nell'Istituto Tecnico Commerciale "Le Noci".

La parte del suo discorso che ha colpito di più è stata quella sul "senso della vita".

Purtroppo non ci meravigliano più di tutti gli omicidi, attentati, strupri che quotidianamente leggiamo sui giornale. La frequenza con cui si svolgono questi episodi, aumentano la nostra soglia all'indifferenza e di conseguenza diminuisce quella delle emozioni. In questo modo non si ha più il rispetto per una vita umana, per le risorse che questa poteva offrire.

Successivamente Vigna ha ricordato una frase citata da Papa Giovanni II "Ragazzi, prendete la vita nelle vostre mani"

Legalità

L'educazione alla legalità permette di esercitare i valori della democraziae e l'esercizio dei diritti di cittadinanza. Essa aiuta a comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche, sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà.
Solidarietà e sicurezza non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette.
Oltre ad essere una premessa culturale indispensabile, si pone come un sostegno operativo quotidiano, perché solo un'azione di lotta radicata saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani, potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza, di programmata risposta all'incalzare del fenomeno criminale.
Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili.

L'educazione alla legalità tende a facilitare la partecipazione responsabile alla vita sociale, sviluppando la concezione del diritto come espressione del patto sociale, valorizzando la nozione di interesse comune.
Le regole devono essere vissute con consapevolezza e partecipazione.
BY PAOLO&RITA

L'importanza dell'ironia per denunciare un abuso: LA MATASSA



La matassa è un film del 2009 diretto da Salvatore Ficarra e Valentino Picone con Giambattista Avellino.
Interpreti protagonisti sono i due comici Ficarra e Picone.
La storia è incentrata su due cugini, figli di fratelli che si odiano e che per questo non si vedono per 20 anni. Ma il caso vorrà che i due si incontrino diventando protagonisti involontari di diverse avventure ed equivoci fino a rischiare la vita. A tentare di far fare loro pace sarà don Gino, interpretato da Pino Caruso, mentre Claudio Gioè sarà un amico di Ficarra che però successivamente si trasformerà in un suo diretto antagonista.

Il film è stato girato tra Catania, Ragusa e Paternò.

Conferenza Pierluigi Vigna

Il giorno 19 Marzo 2009 la classe 3 EM dell'ITC Romanazzi di Bari si è recata all'istituto ITC Lenoci per ascoltare la conferenza di Perluigi Vigna.
L' argomento trattato da Vigna è la criminalità . Secondo Vigna la speranza è che ciascuno di noi possa dare nuove idee per combattere la criminalità, bisogna fare un CERCHIO AMPIO.
Ma la nostra vita è attraversata da forme di illegalità di tutti i tipi, anche minori, le cosiddette INCIVILTà:
- Le inciviltà ambientali (Schifezze sui muri)
- Le inciviltà relazionali (Fare rumori al bar mente la gente dorme).
Successivamente condanna la criminalità elogiando la Costituzione , dicendo che bisogna credere in Essa e che ognuno deve esprimere la propria personalità, chi non può farlo è suddito della criminalità. Bisogna essere soggetti e non oggetti manipolati da altre persone.
La vita è il primo dei diritti inviolabili dell'art. 2 della nostra Costituzione.
E' statao - quasi - eliminato il reato di i sequestro di persona a lunga durata, questo è un segnale che la criminalità si può combattere.
Infine Vigna conclude dicendo che è da 25 anni che c'è una legge che vieta a coloro che sono stati arrestati di diventare politici, ma in Parlamento siedono molte persone che si sono " macchiate" di alcuni reati.
Bisognerebbe applicare la Legge... Ciò servirebbe a far capire alla gente che la Legge è al di sopra di tutto...

Conferenza: La legalità nel quotidiano

Ieri 19 marzo 2009 noi ragazzi della classe 3°E mercurio dell'ITC D. Romanazzi ci siamo recati ad una conferenza formativa all'ITC "Le Noci" per la presentazione del concorso “La Legalità nel Quotidiano”. Lo scopo del concorso è quello di aiutare noi ragazzi ad approfondire, analizzare e a discutere il tema della legalità, come cultura e come aspetto fondamentale della società.
Angela Fattori, referente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, che ha presentato il tema del concorso “La Legalità nel Quotidiano”, ha spiegato che gli obiettivi del progetto sono la promozione e la divulgazione dell'educazione alla legalità tra i giovani, in particolare nella lotta alla criminalità organizzata. La giuria del concorso era presieduta dal procuratore Piero Luigi Vigna un ex magistrato italiano, che dal 1997 al 2005 è stato procuratore nazionale antimafia. Egli ci ha esposto il concetto di legalità e il senso della giustizia invitandoci a riflettere su vari temi, in particolare il problema della mafia, e ad aiutare nel nostro piccolo la società. Al termine della conferenza noi ragazzi abbiamo posto delle domande al procuratore. Penso che quest'incontro sia stato molto utile ed interessante per noi ragazzi.

Conferanza Di PierLuigi Vigna

Giovedì 19/03/2009 presso l’ITC Lenoci si è tenuta una conferenza sulla “Legalità nel Quotidiano”, un progetto nato tre anni fa a cura dell’Associazione “Fondazione BNC” con la collaborazione speciale di Piero Luigi Vigna ex procuratore nazionale antimafia. Il progetto interessa due regioni Puglia e Calabria, tra loro gemellate.
Due città come Monopoli e Nocre hanno avuto la possibilità di confrontarsi su un problema che in entrambe le città è presente:la mafia. Piero Luigi Vigna ha esposto molte delle problematiche che nell’Italia di oggi tengono in pugno il Mezzogiorno; problematiche sempre più presenti e che recano danno a gran parte della popolazione.
Un obiettivo fondamentale della Fondazione BNC è proprio quello di far capire ai giovani l’importanza di questo problema e indurre gli stessi a trovare al voglia di cercare soluzioni per affrontare questo ostacolo che si frappone alla libertà. L’ex Procuratore ci ha anche esposto uno dei fattori determinanti che rendono il Meridione un’area meno sviluppata dell’intera Italia; i giovani considerano la propria terra natale una matrigna poiché non offre possibilità di lavoro e di avere un futuro migliore anche per i propri figli.
Inoltre, in paesi in cui la presenza della mafia è molto forte, nessuno riesce ad essere completamente libero… ha paura di mostrare la propria personalità e le proprie idee perché teme per la propria vita. Infine, sono state rivolte delle domande molto interessanti all’ Ex Procuratore, alle quali ha risposto interessando la platea.


A cura di: Giuseppe Garofalo & Christian Cuzzi

Conferenza di Pierluigi Vigna

Il giorno 19 Marzo 2009 Pierluigi Vigna, procuratore nazionale antimafia, ha tenuto una conferenza a Bari presso l'I.T.C. "LENOCI".
Durante la conferenza Vigna ha raccontato alcune sue esperienze personali: in una scuola barese alcuni alunni si sono ritirati dalla frequenza scolastica perchè la scuola era frequentata da figli di boss mafiosi; la presenza di questi alunni impediva le regolari lezioni.
...ma in questo modo hanno vinto loro... forse se avessimo provato a fermarli facendogli capire che stavano commettendo un errore tutto ciò non sarebbe accaduto...
In seguito Vigna ha chiesto a noi ragazzi di utilizzare le nostre capacità per migliorare la nostra terra d'origine, invece di trasferirsi nelle città del Nord che offrono più lavoro.
Dopodichè il procuratore ci ha dato la definizione di bullo, definendolo inferiore intellettualmente rispetto alle persone che di solito attacca.
Inoltre per difendersi dai bulli bisogna impegnarsi per superare le difficoltà in modo che ognuno di noi possa esprimere la propria personalità.
Infine per concludere la conferenza ci ha parlato dei mafiosi e dei molti interrogatori in modo particolare quello fatto a Salvatore Riina, il boss dei boss.
Ha definito il mafioso una persona che vive una vita nella morte, che vive sempre con la paura di essere ucciso o catturato.
... questa esperienza ci ha fatto capire che dinanzi alla criminalità non bisogna fuggire ma piuttosto combatterla...
Francesco Ricco & Michele Santomauro

Stop al bullismo!


venerdì 13 marzo 2009

Le caratteristiche del bullismo - INDIRE



Le soluzioni al bullismo - INDIRE


giovedì 12 marzo 2009

La gazza ladra ovvero una bulletta nascosta dalle piume













Tanto tempo fa le gazze avevano le piume e le penne multicolori e il loro canto armonioso incantava chi le ascoltava.
Oggi invece le gazze sono degli uccelli tutti neri che gracchiano ...
Volete saper perchè?
Ecco la loro storia ...
Sul tetto di una scuola primaria fecero il nido alcune coppie di gazze. Intorno alla scuola erano stati piantati tanti pini e tra i loro rami facevano il nido tanti passerotti che con il loro cinguettio rallegravano gli alunni di quella scuola. Durante la ricreazione, gli alunni si esibivano in gare canore, ricordando le filastrocche del passato e pareva che i passerotti accompagnassero il loro canto.


I so bedde, tu si brutte
La faccia me piasce a tutte.
Piasce a mamme
ca m'ha fatte
E no a te facce de gatte!



Cinde e cinguande
La gaddine cande
Cande a ssole a ssole
E u gardidde fasce l'ove!


Un brutto giorno però i bambini si accorsero che le gazze divoravano le uova dei passeri e, quindi, non nascevano più passerotti. Intorno alla scuola gravava un triste silenzio. Allora i piccoli chiesero gentilmente alle gazze di lasciar stare le uova dei passerotti e che avrebbero provveduto loro a sfamarle con le loro merende genuine: pane con olio e pomodoro, frutta di stagione, tarallini e leccornie preparate dalle loro mamme.
Isa aggiunse:
- Io vi porterò anche gli ortaggi e le verdure che coltivo in campagna con mia nonna!
Le gazze, sgarbatamente e con arroganza, ringhiarono:
- Piccole e stupide creature, non vogliamo la vostra amicizia e il vostro aiuto!
- Ah! Ah! Pensate di essere buoni? La bontà è degli stupidi! Anzi, sapete cosa vi diciamo? Prendete esempio da noi!
- Siamo le più forti! Ci piacciono le guerre e vinceremo!
- Cosa volete che contino quei piccoli e inutili mostriciattoli che chiamate passeri?
- Unitevi a noi e saremo una banda ancora più forte! Avete il coraggio di spaventare i cacasotto che rispettano le regole? Le regole! Che sono le regole?
- Servono solo a chi non sa usare le mani ... pardon ... il becco e le unghie!
I bambini erano tristi, ma Alessandra, una loro compagna, pensò di punire le gazze con uno stratagemma: dal buon mago Giosuè aveva avuto una bilia magica.
- Mi raccomando Alessandra, fanne buon uso! Potrai utilizzarla solo una volta! - furono le parole del mago.
- Ok, mago Giosuè. Sarò molto attenta! - fu la risposta di Alessandra.
La bilia era dorata e poichè le gazze amano gli oggetti luccicanti allora Alessandra decise di mettere la bilia magica sul davanzale della finestra. Una delle gazze, attratta dal luccichio della bilia, la prese nel becco, ma ... all'improvviso ... perse le forze e non potè più volare.
- Aiuto! Cosa mi succede? Non ho più la forza di volare!
Cominciò a saltellare sulle zampette e mentre saltellava per fortuna la bilia magica le cadde dal becco e rotolò in un tombino delle fogne.
Stizzita per la rabbia, la gazza, che aveva capito lo stratagemma usato dai bambini, diventò tutta nera così come era il suo cuore.
Da quel momento riprese a volare, ma rimase sempre nera e infelice del suo becco, ancora oggi, esce un grido di rabbia:
- CRA! CRA! CRA!

Laboratorio di scrittura creativa e musicoterapia "GIOIOSA-MENTE!
Classe III A - Maestra Rachele Calabrese
VI Circolo Didattico "San Giovanni Bosco" - Bari
Dirigente Scolastico Prof.ssa AngelaMaria Garofalo

mercoledì 11 marzo 2009

Seminario regionale: Dialoghi per la legalità


martedì 10 marzo 2009

Un'esperienza personale

Recentemente ho assistito in via Dante, una strada di Bari, ad un atto di bullismo ai danni di un disabile di 16 anni. In quel momento non sapevo come aiutarlo e sono scappato.
Il giorno dopo attraverso un giornale, ho saputo che lo avevano malmenato per una scommessa con in palio una posta di 20 euro.

La mia esperienza

Qualche anno fa, vidi fuori scuola dei ragazzi molto grandi che chiedevano dei soldi a dei bambini. I bambini dissero che con sè nn avevano niente nè soldi nè cellulari, e a quel punto i ragazzi iniziarono a dargli dei calci e a spingerli per terra. Io chiamai dei signori che erano lì vicino, che gridarono contro questi ragazzi che subito scapparono. Quel giorno mi spaventai molto e rimasi stupita e colpita dalla cattiveria che quei ragazzi mostrarono nei confronti dei bambini.

Aggressione fuori dalla scuola!


Due anni fa, nel cortile della mia scuola, notai la presenza di due tipi sospetti che appena riconobbero il ragazzo lo prelevarono di forza e lo trascinarono fuori. Subito dopo esplose una rissa: che vergogna vederne dieci scagliarsi contro uno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Io rimasi allibita nel vedere con quanta foga e violenza lo picchiarono: volavano calci, pugni e caschi in testa!!! Lo stavano massacrando... Appena arrivò la polizia i bulli se la diedero a gambe, lasciando il povero ragazzo steso per terra: è stata una scena orribile che spero non si ripeta più.

Persecuzione

Durante il mio trascorso alla scuola media, ebbi la sfortuna di assistere a molti episodi di bullismo che purtroppo capitavano in maniera costante.
Uno di quelli che mi è rimasto impresso riguarda un ragazzo della mia stessa età che veniva costantemente minacciato all'uscita da scuola da dei ragazzi più grandi che frequentavano le scuole superiori. Questo ragazzo dopo molto tempo dal primo episodio decise di raccontare tutto alla vicepreside dell'istituo che chiamò immediatamente la polizia e riuscirono a fermare le continue minacce dei balordi.

Il bullismo nei videogames

Ebbene si! Il bullismo, questa volta in chiave divertente, approda anche sulle piattaforme di gioco.
Canis canem Edit (espressione latina per "Cane mangia cane") è il titolo del videogame per la famosa console di casa Sony.
Starà a voi impersonare il bulletto emergente, tra missioni scolastiche, lezioni di chimica e scherzetti innocenti.
Per maggiori info vi rimando al link su Wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Canis_Canem_Edit

A questo punto, cosa ne pensate?
E' giusto trattare tale argomento nel divertimento di tutti i giorni?
Oppure può essere un modo per capire meglio il fenomeno?
Dite la vostra!

Il mio racconto sul bullismo

Una domenica mentre stavo passeggiando con la mia famiglia vidi un gruppo di ragazzi più grandi che minacciavano altri ragazzi più piccoli, si avvicinarono con la pretesa di chiedere se avessero una sigaretta, la risposta da parte del gruppo di età inferiore fu negativa e a quel punto i ragazzi più grandi iniziarono a picchiare il grupppo avversario e i più indifesi fuggirono per le vie limitrofe.
Ritornando a casa raccontarono l'espisodio ai loro genitori e il giorno seguente denunciarono l'accaduto alle forze dell'ordine.

I ricordi

Un amico che non ho saputo difendere

Penso che sia successo ad ognuno di noi almeno una volta nella vita di esere coinvolti o assistere ad episodi di bullismo, a me per esempio è capitato qualche anno fa, al tempo delle scuole medie di essere coinvolto...
Eravamo nel giardino della scuola per fare merenda quando 3 ragazzi più grandi si avvicinarono a noi con sguardi arroganti e provocatori, noi impauriti non sapevamo come comportarci, loro a quel punto presero un mio amico, e iniziarono a toglierli tutto quello che aveva nella tasche, noi terrorizzati cercammo di difenderlo ma senza successo,infatti gli rubarono il cellulare e i soldi che aveva nel portafoglio. Da quel momento in poi ci sentimmo in colpa per non averlo difeso...Questo è stato per me un episodio indimenticabile in quanto non ho fatto nulla per difendere il mio amico.

La mia esperienza personale

Invito tutti i bloggers a scriverci la propria esperienza personale sul bullismo.
Su, non siate timidi!

Il bullismo

La malattia del bullismo ha infettato questa generazione provocando danni morali e fisici. Attraverso l'informazione dei giornali e dei mass-media e la collaborazione delle scuole d' Italia, si sta cercando la soluzione a questo problema; sensibilizzando i ragazzi attraverso progetti e manifestazioni che informano sulle conseguenze del bullismo già dalle più piccole fasce d'età. Noi dell'istituto D. Romanazzi di Bari attraverso questo blog creato da piu classi, cerchiamo nel nostro piccolo di far conoscere le fonti di questo problema e i danni provocati da questo fenomeno così diffuso con disegni, film e poesie da noi create.

di Gorga Giovanna e Silvia Laricchia

domenica 8 marzo 2009

Roma Civica

D. M. Prot. n. 16 del 5 febbraio 2007

Osservatori Regionali sul Bullismo

sabato 7 marzo 2009

Regione Veneto


martedì 3 marzo 2009