venerdì 18 dicembre 2009

mercoledì 16 dicembre 2009

ITC "Romanazzi" - Bari


lunedì 14 dicembre 2009

Foto del "10° Rapporto Nazionale sulla condizione dell' Infanzia e dell' Adolescenza

Ecco le foto dell'interessantissimo evento, tenutosi presso la sala conferenze di Confindustria il 9 dicembre:





Il nostro Perilli tra i "grandi" :)

mercoledì 9 dicembre 2009


lunedì 23 novembre 2009

Le tanto attese foto dell'incontro "Vandalis-no!"



L'illustrissima :)

giovedì 15 ottobre 2009

Considerazioni e foto del 10/10/09

Lunedi 12 di questo mese, la classe 4a C dell' I.T.C. Domenico Romanazzi, ha partecipato all'evento "Qui nessuno è straniero", ospitato dall' Ateneo di Bari
Dopo aver ascoltato le storie di alcune donne, che hanno subito violenza e sfruttamento, con l'accompagnamento della piccola, ma quantomai capace, orchestra allestita in loco, cè stata una "tavola rotonda" composta da vari rappresentanti delle istutuzioni e del giornalismo barese
Ecco le foto dell'evento:

FOTO

Postate i vostri commenti!!

martedì 13 ottobre 2009

BULLSTOP


Il BLOG va in stampa!

Un blog è per sua natura elettronico, ma rinunciare al "supporto cartaceo" è quanto mai impensabile: estrapolando alcune parti considerate emblematiche è stata così prodotta la pubblicazione BULLSTOP che contiene gli stralci significativi del blog omonimo visualizzabile all'indirizzo Internet http://bullismostop.blogspot.com/.
La distribuzione ufficiale è avvenuta in occasione dell'incontro svoltosi c/o Liceo Scientifico "Gaetano Salvemini" - Bari durante la seconda e ultima giornata organizzata in occasione della settimana contro la violenza intitolata "Qui nessuno è straniero".

lunedì 12 ottobre 2009

sabato 19 settembre 2009

Londra, 22 agosto 2009


domenica 31 maggio 2009

Un mondo senza bulli!


mercoledì 27 maggio 2009

Presentazione ufficiale del blog " BULLSTOP"


Giovedì, 28 MAGGIO 2009
c/o ITC " D. ROMANAZZI" - BARI
PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL NOSTRO BLOG:
BULLSTOP

martedì 26 maggio 2009

Minni da Ilenia e mara


Metariflessione "Franti"

secondo me franti si comporta da bullo perchè vuole sentirsi sempre il più forte però per questo mette ribbrezzo per le frittelle che tiene sui vestiti, il materiale smangiucchiato, le unghi rose e sopratutto cio che fa!!! quindi ottiene il contrario!


Marcello Lisco

PERFORMANCE DI MUSICOTERAPIA "LA GAZZA LADRA"

Metariflessione "Franti"

Franti si comporta da bullo perchè vuole avere sempre ragione, infatti i bulli sono prepotenti.


Pietro Croce

Metariflessione "Franti"

Secondo me Franti si comporta da bullo forse perchè è nel suo carattere.


Valeria Pomes

Metariflessione "Franti"

Secondo me, franti nel suo cuore tiene tutta questa rabbia perchè lui pensa che lo sfottono.


Alessandra Scibilia

FRASI SUL BULLISMO

CHI è IL BULLO?









IL BULLO è UNA PERSONA CATTIVA CHE SFREGIA LE MACCHINE.









Metariflessione "Franti"

Secondo me Franti si comporta da bullo perchè ha preso degli atteggiamenti di bullismo da suo fratello o perchè vuole avere sempre la meglio su tutti.


Walter Volpe

I BULLI

A ME NON PIACCIONO I BULLI PERCHE' SONO CATTIVI E FANNO PAURA E FANNO SEMPRE MALE A TUTTI.

SCUOLA S.G BOSCO DI BARI III A
NOME ALUNNO: LUCIA ANNOSCIA
TUTOR: ANTONIO COLELLA
MAESTRA: RACHELE CALABRESE

metariflessioni "Franti"

Secondo me Franti si comporta da bullo perchè gli piace fare a botte o perchè da piccolo gli è successo qualcosa che lo ha trammatizzato.



Michele Carnimeo

Franti, il bullo!

Perchè Franti è un bullo?

Secondo me Franti è un bullo perchè è cattivo e il suo carattere è pessimo.
Isabella Micunco
Secondo me Franti è cattivo di natura.
Luigi Rossini
Franti è cattivo con la sua mamma perchè non vuole nessuno
Vittoria Dellino
Franti si comporta così perchè non vuole fare amicizia con i suoi compagni
Lucia Annoscia
Franti si comporta male perchè dentro di se c'è tanta rabbia
Grazia Perilli
Franti si comporta da bullo perchè da piccolo non ha ricevuto molte coccole, oppure non è in grado di farsi nuove amicizie
Strippoli Fabiana
Frantiè un bullo perchè non ha ricevuto molti giochi.
Di Fonte Luigi
ELENA SANTANELLI & ROBERTA NOTARISTEFANO

I PIEDI PER CAMMINARE E LA TESTA PER NON INQUINARE

La scuola "S.G. Bosco " partecipa al progetto "La Strada " promosso per sensibilizzare alunni e famiglie verso una nuova cultura della mobilità,dall'Assessorato ai trasporti e vie di comunicazione della regione Puglia con il laboratorio "Strada facendo...il codice capirai e a rispettarlo imparerai .
L'idea non è stata quella di fare recita,ma di fare delle esperienze che ci dessero l'opportunità di conoscere "gioiosamente" le regole della convivenza.
Infatti la scuola S.G. Bosco è situata nel quartiere Libertà, privo di adeguati spazi verdi e/o ludici: i bambini spesso giocano in strada o girano in bicicletta, esposti ai pericoli derivati dallo scarso rispetto delle regole codificate e dal traffico intenso e caotico.
Tra gli obbiettivi formativi c'è l'intenzione di promuovere la scoperta delle regole del vivere e del convivere mediante la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità attraverso un percorso ludico-creativo che tiene costatemente in considerazione la relazione educativa.
Sono cosi' stati utilizzati strumenti formativi come circle time, interazioni, feddback e brain storming in un processo di comunicazione che consentisse la crescita del singolo e del gruppo.
Nel complesso sono state coinvolte tre classi elemementari:la 3a A che ha cresto lo spettacolo teatrale "I piedi per camminare, la testa per non inquinare" la 3a B che è stata coinvolta nel cortometraggio "Chi è il bullo?" e il cortometraggio "La natura è servita"

Alunno Nicola Bux
Tutor Giacomo Lavermicocca

Giudizio: ottimo e lode +

I PIEDI PER CAMMINARE ഇ LA TESTA PER NON INQUINARE

La scuola ha partecipato al progetto promosso per sensibilizzare alunni e famiglie verso una
nuova cultura della mobilità, dall' assessorato ai trasporti e vie di comunicazioni della Regione Puglia.
Il progetto " Strada facendo ... il codice capirai e a rispettarlo imparerai" rappresenta il modo più
sicuro, divertente e salutare per favorire e sostenere tutte quelle attività capaci di sensibilizzare docenti, genitori e alunni sull' importanza della mobilità pedonale e soprattutto da parte degli adulti nella scelta del mezzo di trasporto.
In ciò i piccoli protagonisti sono stati aiutati dall'ing Grimaldi dell' AMTAB dai vigili urbani del medico scolastico dott.ssa Ciccarelli, da A. Valenzano, volontario dell'Oratorio salesiano e dei padri Salesiani, che hanno offerto anche i loro spazi attrezzati per il saggio teatrale e la biciclettata finale. La dott.ssa Ciccarelli, medico scolastico, oltre a parlare dell'ordinamento acustico, ha spiegato che mezz'ora di moto quotidiano contrasta l'obesità infantile, inoltre "Togliere macchine dal traffico è l'unico modo per ridurre l'inquinamento da smog e polveri sottili" ha affermato l'ing. Grimaldi dell'AMTAB, che ha illustrato i vantaggi dell'uso dei bus a metano. I piccoli pedoni della 3° A-B-C, seguiti dalle maestre R. Calabrese, D. Giannini e T. Pastore hanno scoperto, in modo gioioso e creativo, che percorrere un tragitto quotidiano a piedi aiuta a superare la dipendenza dall'auto ottenendo vantaggi sia dal punto di vista ambientale che del benessere psico-fisico e tale messaggio l'hanno voluto comunicare agli abitanti del quartiere Libertà, attraverso uno spot, un cortometraggio e il saggio teatrale " I piedi per camminare e la testa per non inquinare ", curato dalle registe Serena Landriscina ed Elisabetta Tangenelli" "I Palinsesti".
Perilli Grazia e Milena Petrone

Franti del "libro Cuore"

Domanda: Secondo te perchè Franti si comporta da bullo?
1-Secondo me Franti si comporta da bullo perchè fa scherzi molto brutti come: ride dei consigli del maestro, fa scoppiare un petardo...
Però chi subisce i suoi scherzi non è molto contento.
Quindi credo che questo comportamento l'abbia reso bullo.
Alunno: Nicolò Bux
Tutor: Mara Carella

Presentazione

Per crescere sicuri abbiamo diritto a non avere paura dei bulli, perciò abbiamo pensato di esorcizzare le nostre paure, scrivendo una favola.
La favola è stata creata dopo che parecchi di noi, per strada, hanno subito angherie da parte dei "prepotenti" che si avvicinavano con la scusa di scambiare le figurine e poi le prendevano senza fare il cambio e minacciando di farci male se ne parlavamo con i genitori o le maestre.
Sono volati, spesso schiaffi e sputi.
Molti di noi erano impauriti, perciò un giorno osservando LE GAZZE, svolazzare sul tetto e tra i pini che circondano la scuola, notando che mangiavano le uova dei passerotti, pensammo che erano proprio DELLE BULLE, nascoste dalle piume.
Seguì un circle time e scoprimmo che è meglio parlare dei problemi con gli adulti che ci seguono e che non bisogna avere paura dei bulli:c'è la legge che ci tutela e li punisce.
Dopo aver discusso, ci siamo divertiti a creare la favola, a drammatizzarla, musicarla e rappresentarla ai nostri genitori, ai genitori della banca del tempo, alle volontarie Unicef, agli animatori dell'oratorio Redentore e ai musicoterapisti di solinio.
ATTENTI BULLI, SIETE SEMPRE IN TEMPO PER CAMBIARE, ALTRIMENTI FARETE LA FINE DELLE GAZZE!

Classe III A scuola S. Giovanni Bosco Bari. Creato dall'alunna Fabiana Strippoli e Tutor Rita Vicenti della scuola D.Romanazzi della classe III C Mercurio.

Un bus speciale RAP

Prendi il bus che è speciale
serve per non inquinare
col metano ch'è un gas
noi andiamo a tutto gas!

Prendi il bus che è speciale,
ma il biglietto devi pagare.
tutti insieme per la via
noi andiamo in allegria!

LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA
Classe III A scuola primaria S.G. Bosco Bari animatrici San Vincenzo De' Paoli: Serena Landriscina, Elisabetta Tanganelli maestra Rachele Calabrese, tutor Nacci Pierpaolo, alunno Gigi Rossini

Franti

Anche nel libro "Cuore" c'è un bullo: Franti.
Franti è un ragazzo malvagio e frequenta la classe di Enrico.
Egli gode dei mali altrui, infatti quando De Rossi racconta della morte del re si mette a ridere scompostamente e manca di rispetto all'autorità.
Picchia anche i piccoli, soprattutto i diversamente abili, infatti non rispetta un bambino che ha le stampelle perchè ha salvato una bambina dalle ruote di un carro non pensando alla sua vita.
La sua malvagità non si ferma neanche davanti ai piccoli eroi!
Prende in giro i compagni con parole offensive, come: straccione, verme, sei bruttissimo con le stampelle.
Però c'è Garrone che gli fa paura e quindi lo tiene alla larga.
Si inferosisce quando picchia i compagni e non si ferma fin quando non sente il rumore delle ossa.
Non teme nulla e ride anche davanti al maestro Perboni, però c'è Garrone e quando lo vede trema come tutti i codardi.
Quando il maestro lo accusa giustamente fa una faccia invetriata come se non avesse fatto nulla.
Un giorno Franti stava litigando con un compagno e De Rossi prese le sue difese, ma il malvagio Franti gli promette che gli bucherà la pancia con un chiodo se continuerà a difenderlo.
Fa ammalare anche la mamma con dispetti e critiche, quindi la poveretta sta sempre male e il papà esasperato lo caccia di casa.
Odia i compagni, i genitori, anche gli oggetti, si fa beffe anche del maestro Perboni che molte volte fa finta di non vedere le sue birbonate.
Un giorno fa scoppiare in classe un petardo e rischia di ferire un compagno, quindi viene sospeso per tre giorni.
Franti cammina con la testa bassa e fa ribrezzo: ha gli occhi torbidi, nascosti da un berrettino di tela cerata.
Le unghie sono rose perchè le mangia continuamente.
Si presenta con il vestito sgualcito pieno di fritelle.
Egli ha tutto il materiale scolastico come: la riga, il libro, la penna ... rovinati, bisunti.
Franti provoca l'ira del maestro quando fa scoppiare il petardo e viene cacciato in malo modo, ma il maestro rimane colpito e affranto perchè in trent'anni d'insegnamento non ha mai avuto un simile alunno.
De Rossi lo consola dicendogli che tutti i suoi scolari lo amano tantissimo e lo rispettano.
Classe III A S.G. Bosco Bari
Nome alunno: Antonio Fumai
Tutor: Antonio Colella
Maestra: Rachele Calabrese

i moto-bulli e company

Molti alunni, genitori, maestre e personale scolastico sono stati vittime di incidenti stradali.
alcuni incidenti sembrano assurdi perchè sono accaduti mentre si camminava sul marciapiede perchè ai "moto-bulli" non basta scorazzare per strada.
abbiamo scoperto, inoltre, grazie alla lezioni-conversazioni dei poliziotti e dei vigili amici che la strada diventa più sicura per tutti se si rispettano semplici regole, comprese quelle che si possono evitare ingorghi, inquinamento, costi..prendendo i bus, ma pagando il..biglietto.
noi ci siamo impegnati anche a non buttare carte per la strada e a rispettare la zebra e il semaforo.

Ecco come sono nati i rap, grazie alle animatrici Serana Landriscina e Elisabetta Tanganelli
classe III A-S.G. Bosco Bari
maestra R.Calabrese
D.S.A. Garofalo
Alunna Valeria Pomes Tutor Giovanna Gorga

Impariamo a rispettare le regole stradali

LA ZEBRA ORIZZONTALE
RAP
E' una zebra orizzontale
serve per attraversare
ma ti devi ricordare
ogni volta di guardare.
I colori và a cercare
se tu devi attraversare:
con il verde puoi andare
ma il rosso e per fermare.
Ti ricordo tuttavia
che la strada è anche mia
e la voglio rispettare
le cartacce non buttare.
Ascolta! sii prudente...
ricorda di guardare...
i segni sono tanti...
ma son per aiutare!
La zebra non lasciare
se lontano dal pericolo vuoi stare.
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA.
CLASSE IIIA SCUOLA PRIMARIA S.G. BOSCO - BARI
ANIMATRICI SAN VINCENZO DE' PAOLI: S. LANDRISCINA, E. TANGANELLI
MAESTRA: RACHELE CALABRESE
TUTOR: CHRISTIAN CUZZI
ALUNNO: MICHELE CARNIMEO

"Circle Time" Bullismo

Per non aver paura dei bulli abbiamo imparato:

-A raccontare quello che ci fa paura;
-A discutere insieme sull' accaduto;
-A cercare soluzioni possibili;
-A capire il valore delle regole;
-A scrivere fiabe e racconti autobiografici: con la creatività cerchiamo di superare anche la nostra rabbia che, spesso, diventa aggressività.

Classe 3° A Maestra Rachele Calabrese, alunno: Walter Volpe, tutor: Vassalli Roberto

martedì 5 maggio 2009

Salutiiiii

Un caloroso abbraccio a tutti i ragazzi del progetto e soprattutto alle insegnanti.

Vassalli Roberto

Ciaoooooooooooo

Un Ciaooooooooo a tutti e una buona visione a tutti i visitatori!!!!!!!!!

Saluti

Un ciao a tutti i visitatori di questo blog, spero che vi sia piaciuto (abbiamo lavorato tanto :) ! )
CiAoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoOoO
ci rivediamo a settembre....continuate a seguirci....xD

Saluti

Siamo stati davvero bene insieme, grazie di tutto...alla prossima

martedì 28 aprile 2009

Roberta Notaristefano, Silvia Laricchia & Milena Petrone


Giovanna Gorga & Mara Carella


Bullstop

Questa esperienza per me è stata oltre che educativa, anche molto interessante dal punto di vista della creazione del blog e cmq mi ha portato nuove amicizie, e se mi capitasse una seconda volta non ci penserei due volte a rifarla

Terry Gelao & Rita Vicenti


Antonio Colella, Claudio Mandrillo & Luca Sodano


Roberta Notaristefano, Silvia Laricchia & Milena Petrone


Prof.ssa Daniela Decembrino


Cristian Cuzzi & Giuseppe Garofalo


Michele D'Aquino, Terry Gelao & Alessandro Perilli


Roberto Vassalli


Ricco Francesco, Michele Santomauro & Raffaele Stufano


Andrea Pontrandolfo & Fabio Gallone


Il Bullismo provoca....

BULLSTOP: Commento

Ed eccoci arrivati all'ultimo incontro del progetto BULLSTOP che ha visto coinvolti le classi 3°C , 3°E con le relative prof.sse Monopoli e Decembrino. Dopo vari incontri,confronti momenti di divertimento insieme siamo arrivati alla fine dove ognuno di noi si porta dietro un bagaglio di ricordi,emozioni e tant'altro che non dimentichrà mai... Abbiamo fatto disegni, mappe concettuali e temi documentandoci su internet e raccontandoci esperienze da noi vissute e non...Abbiamo affrontato il tema del bullismo in maniera molto interattiva dando vita a un blog ricco di contenuti di cui tutti potranno usufruire....mi dispiace solo essere arrivato alla fine di quest'avventura ma come ogni cosa bella è destinata a rimanere tra i ricordi più belli...

Prof. Decembrimo & Prof. Monopoli


Parere esperienza bullstop

Questa esperienza è stata per noi molto interessante e divertente, ci ha fatto capire quanto il bullismo sia diffuso nel mondo e nella nostra città, e la debolezza che risiede in alcuni nostri coetanei che subiscono atti di bullismo e noi dobbiamo sostenere questi ragazzi e dare loro la forza di andare avanti.. E' un' esperienza che vorremmo rifare.

Ricco Francesco, Michele Santomauro, Raffaele Stufano

Fine di una bellissima esperienza

Questa esperienza per noi è stata molto interessante e bella, perchè ci ha insegnato a creare un blog e soprattutto perchè ci ha fatto fare nuove conoscenze e ci ha riconfermato l'idea di come sia bello lavorare insieme ad altre persone e di quante cose nuove si possano imparare da dei semplici ma belli incotri come questi. Spero che ci ricapitino altre esperienze interessanti come questa e se potessimo ritornare indietro rifaremmo tutto alla stessa maniera senza cambiare assolutamente nulla. Ci dispiace solo essere arrivati alla fine di qusta nuova conoscenza di vita ma come tutte le cose belle anche questa è destinata a finire ma la porteremo sempre nel nostro cuore non dimenticandocela mai.

BY PAOLO E RITA

Questa esperienza....

Arrivati alla fine di questo corso ognuno di noi si porta qualcosa a casa su questa esperienza che ci ha fatto conoscere nuovi amici, che ci ha dato la possibilità di scambiarci idee positive e negative sul tema principale da noi trattato:il bullismo. Abbiamo fatto disegni, mappe concettuali e temi documentandoci su internet e raccontandoci esperienze da noi vissute....
la mia idea su i bulli si è rafforzata ancora di più, infatti penso che queste persone abbiano bisogno di farsi notare ma lo fanno in modo sbagliato danneggiando gli altri.

Esperienza BullStOp

Quest' esperienza ci ha regalato tanto divertimento. Pensiamo che sia stata utile per far crescere le nostre amicizie e abbiamo imparato qualcosa di più su come si crea un blog.
Anche se abbiamo incontrato difficoltà abbiamo sempre cercato di lavorare e di impegnarci seriamente..ed infatti i risultati si sono visti..un blog fantastico creato solo con la nostra fantasia e la nostra creatività..Affrontando nello stesso tempo con serietà tutti gli argomenti che abbiamo trattato...
Ci dispiace che quest'esperienza sia durata così poco.
Sicuramente ci piacerebbe rifarla e ovviamente la consigliamo a tutti i ragazzi.


A cura di: Laricchia Silvia, Notaristefano Roberta, Petrone Milena, Sodano Luca.

La fine di questa esperienza

E' l'ultimo incontro di una esperienza molto interessante, abbiamo letto, pensato, analizzato il fenomeno del bullo e del bullismo e sono giunto alla conclusione che il bullo è soltanto una persona che ha bisogno di un'ambiente migliore frequentato da gente migliore e non solo da persone prive di qualunque senso di civiltà. Abbiamo letto articoli dove si parlava di pestaggi e di violenze e di gente disposta a recuperare quei ragazzi "turbolenti", questo mi fa capire che senza l'aiuto di una persona matura e civile è impossibile aiutare questi ragazzi.
L'esperienza è finita solo in laboratorio perchè contiuerò a scrivere, pensare e postare nuove idee anche da solo.

Magnifica esperienza

Dopo circa 15 ore insieme, per quasi 3 mesi, è arrivata la fine di questo divertente e istruttivo corso sul bullismo(BULLSTOP). Sono sinceramente entusiasta di tutto questo e spero che un' esperienza del genere si possa ripetere ancora per rivivere insieme questi momenti...
Infine invito tutti quanti a visitare per intero il nostro manignifico blog...

Colella Antonio & Mandrillo Claudio

Pareri su questa esperienza

Il corso sul bullismo che ho frequentato è stato per me un confrontarsi con nuovi compagni,esprimere pareri positivi o negativi riguardanti il bullo e sopratutto un argomento molto complesso come il bullismo e mi ha fatto capire che il soggetto bullo, è una persona debole che si può sconfiggere.
Rifarei volentieri questa esperienza perchè ha suscitato in me delle riflessioni su questo argomento

martedì 21 aprile 2009

Love



Vignetta


NO bullismo

bullismo




Bullo ... bullone!



Amare la vita


Bullo debole


L'AmOur


L'ombra del bullismo ...


Cuore di bullo!


-BULLISMO +AMORE

La supremazia


STOP!


Educazione alla legalità

Bullismo







Doppia faccia


Sguardo da bullo


Bullo è terminato il tuo tempo!


STOP!


Stop al bullismo


Dilemma!



No bullooo!


Aggiungi immagine

Bullismo nel mondo







domenica 19 aprile 2009

Attività di supporto per il difficile compito dei genitori

I.T.C. “D. Romanazzi” - via C. Ulpiani, 6/a - Bari

N° tel 080 5425611 – Fax 080 5426492

Progetti relativi alle aree a rischio -
art. 9 CCNL Comparto Scuola 2006-2009

Genitor@ndo

CALENDARIO E ARGOMENTI DEGLI INCONTRI


24 aprile 2009 ( ore 16.15) Presentazione del Progetto Genitor@ndo
A cura dell’
I.T.C. “D. Romanazzi”
Via C. Ulpiani,6/a Bari
24 aprile 2009 (ore 16.30-18.00)

A cura dell’associazione

Jonas Onlus nelle scuole:
CENTRO JONAS ONLUS
Viale della Repubblica, 19 – 70100 Bari
Tel. 327.7019524
bari@jonasonlus.it
http://www.jonasonlus.it/

Nuove adolescenze e nuove forme del disagio contemporaneo: Jonas Bari dialoga con genitori e insegnanti.
dott.sa Maria Grazia Cafaro, Psicologa Psicoterapeuta, JONAS Onlus Bari.
dott.sa Ilenia Linciano, Psicologa Psicoterapeuta, JONAS Onlus Bari.

Con questo incontro aperto a genitori e insegnanti, JONAS Bari, si rivolge alle scuole in quanto punti di riferimento costanti per i giovani adolescenti e luogo di osservazione privilegiato per l'identificazione precoce dei disagi e dei disturbi dei ragazzi.
Gli adolescenti di oggi pongono la scuola di fronte a nuove esigenze, nuovi bisogni e nuove richieste di aiuto e di sostegno ai quali, talvolta, può essere problematico rispondere.
JONAS ritiene che, collaborando, sia possibile prevenire e individuare forme di disagio allo scopo di trovare uno spazio e un modo adeguato perché possano essere comunicati.

29 aprile 2009 I Incontro – Le aspettative dei genitori h.16.00
A cura dell’associazione

C.R.E.Attiva Counselling Ricerca Educazione
Corso B. Croce, 29 70125 – Bari

Tel./fax:+39 080 542 35 28
http://www.creattiva.org/formazione/news.php

Il primo incontro è dedicato alle aspettative dei genitori; aspettative proprie, aspettative verso il/la proprio/a consorte, aspettative verso i figli. Attraverso di esso, si intende raccogliere i bisogni dei partecipanti e tarare l’intervento.

5 maggio 2009 II Incontro – il genitore come educatore
Il ruolo educativo del genitore: aspetti critici, ostacoli ed opportunità.
12 maggio 2009 III Incontro – l’alleanza educativa della coppia
Consistenza e scopi dell’alleanza educativa tra genitori. Disfunzioni e criticità nell’alleanza educativa.
19 maggio 2009 IV Incontro - Il ruolo della rete familiare nella educazione
Attese ed aspettative della “famiglia” allargata. Il “peso” dei condizionamenti familiari e delle norme del gruppo familiare.
22 maggio 2009 V Incontro – Reti per l’alleanza educativa: il ruolo della scuola
Le agenzie educative a supporto dei genitori: tra delega e cooperazione.

Bari, 06 aprile 2009


f.to Il Dirigente Scolastico
( prof.ssa Cecilia Pirolo)

sabato 28 marzo 2009

"La legalità nel quotidiano" - Procuratore Dott. PierLuigi Vigna - ITC "Lenoci" - Bari

Auditorium ITC "Lenoci" - Bari
Progetto "La legalità nel quotidiano"
Relatore Procuratore Dott. PierLuigi Vigna

Giovedì 19 marzo 2009

ore 11.00
Apertura dei lavori Saluti del Dirigente Scolastico Prof. Marco Idili
ore 11.15
Presentazione del concorso “La Legalità nel quotidiano”
Docenti Referenti Tommaso Alderighi e Angela Fattori
ore 11.30
intervento del procuratore Dott. PierLuigi Vigna

venerdì 27 marzo 2009

Striscione contro il bullismo nelle scuole


Adolescenza

L’adolescenza è un’età piena di pericoli e di incomprensioni che derivano dalla molteplicità di episodi ed esperienze che giorno dopo giorno si affrontano. L’adolescenza durante il suo corso prevede una serie di cambiamenti che a volte possono rivelarsi anche negativi a seconda delle compagnie di amici che frequentiamo. Concludendo possiamo dire che le affermazioni di Michele Serra le condividiamo perfettamente perché ha saputo presentare noi adolescenti nel migliore dei modo possibili.

Mandrillo Claudio e Sodano Luca

Commento su "La bulimia esistenziale"

Secondo me Michele Serra ha saputo descrivere perfettamente noi adolescenti e il nostro mondo. Spesso siamo insicuri e abbiamo paura di crescere, ma sempre con la voglia di scoprire da soli tutto ciò che ci circonda. Talvolta abbiamo molti obiettivi, ma altre volte non sappiamo quale sarà la nostra strada pur avendo molta voglia di scoprirla. Sicuramente non sappiamo cogliere al meglio i consigli dei nostri genitori, ma vogliamo imparare a vivere e a conoscere il mondo da soli e qualche volta sbagliare è il modo migliore per crescere.
Silvia Laricchia

Adolescenza

L’adolescenza è un’età piena di pericoli e d’incomprensioni che derivano dalla molteplicità d’episodi ed esperienze che giorno dopo giorno affrontano. Inoltre l’adolescenza durante il suo corso prevede una serie di cambiamenti che a volte possono rivelarsi anche negativi a seconda delle compagnie di amici che frequentiamo. Infine possiamo dire che le affermazioni di M.Serra le condividiamo perfettamente perché ha saputo presentare noi adolescenti nel miglior modo possibile.

Mandrillo Claudio e Sodano Luca

Commento su "La bulimia esistenziale"

La citazione di Michele Serra ci vuol dire che tutti siamo stati degli adolescenti e che talvolta abbiamo vissuto momenti di ira che ci hanno indotto comportamenti "da bulli". Questo ha messo in pericolo le loro e le nostre vite, ma non tutti gli adolescenti rispondono alla violenza con altra violenza: c'è chi soffre interiormente.

L'adolescenza

La maggior parte degli adolescenti rare volte ascolta i consigli dei genitori e degli adulti in generale: questo avviene perché si ha voglia di conoscere il mondo esterno pervasi da eccessiva curiosità. La poca esperienza però spesso ci fa sbagliare facendoci trovare in situazioni difficili e più grandi di noi. Gli sbagli aiutano a capire e a crescere e questa crescita si conquista anche non ripetendo gli stessi errori, ma cercando di diventare adulti in modo sano e giusto.
Di Gorga Giovanna

L'adolescenza: bulimia esistenziale

Secondo me con questa citazione Michele Serra vuol farci capire che tutti gli esseri umani hanno vissuto un periodo di adolescenza in cui alcuni individui si comportano in modo irrequieto, assumendo un comportamento da bulli, mettendo in pericolo sia la loro vita che quella degli altri. Ci sono adolescenti che reagiscono in maniera diversa non rispondendo alle minacce altrui quindi subendo ritorsioni.

La bulimia esistenziale - Commento

L’adolescenza è stata e sarà per sempre un periodo in cui i giovani danno sfogo ai loro istinti che fino a poco tempo prima avevano tenuto nascosti. Giovani che si trova coinvolti in un vortice emotivo in cui tutti i sentimenti, anche i più banali e che fino a poco tempo prima sembravano superficiali, vengono accentuati e resi molto più forti. Ogni adolescente vive questo periodo in modo diverso, ci sono ragazzi che, avendo problemi familiari e non, reagiscono in modo negativo facendo dei loro problemi un motivo per far del male ad altri che si ritengono più deboli o solamente “diversi” dal loro modo di pensare. Invece ci sono altri ragazzi, che fanno di questo periodo un momento in cui crescere non solo fisicamente ma anche mentalmente, momento in cui con gli amici, con la scuola e con qualsiasi altra persona stia vicino, si cresce e matura per vivere in maniera più consapevole e con un ottica più da “adulti”.


da: Giuseppe Garofalo & Christian Cuzzi

Commento alla bulimia esistenziale

Secondo me in questa citazione solo alcuni punti di vista si rispecchiano nel presente cioè negli adolescenti dei giorni nostri.
Esempio: oggi ci sono ragazzi che purtroppo sono nati in situazioni difficili oppure vivono momenti critici con le loro famiglie così come ci sono ragazzi che, pur vivendo in famiglie cosiddette "normali" sono propensi alle tentazioni non consoni per una società ideale.
Questo mi fa credere che dovremmo acquisire e esercitare le tecniche del confronto non solo per l’apparenza e il nostro grado sociale, ma per la nostra persona.

Commento Sulla Bulimia Esistenziale

L’adolescenza è una fase molto importante nella vita di qualunque persona. Questa fase, compresa tra i 12 e i 18 anni, permette ai ragazzi di formarsi e assumere diversi caratteri in base alle proprie esperienze.
Ci sono molte categorie di adolescenti, tra queste ci sono i bulli ossia coloro che assumono comportamenti non consoni alla vita sociale e scolastica.
Il fenomeno del bullismo è sempre esistito e, secondo noi, non è affatto in aumento ma semplicemente, se ne parla di più anche grazie alle nuove tecnologie, come i fatti recenti dimostrano.

Nelle scuole la violenza fra compagni è forse inevitabile. Sicuramente però non è colpa della scuola se esiste il bullismo nelle classi.
In molte famiglie non si dispensa amore, attenzione, considerazione verso i figli e le manifestazioni violente, a scuola o altrove, sono anche l’ assurda conseguenza del bisogno disperato di un contatto umano. Quindi quel “disperato” bisogno di considerazione. Considerazione che si può trovare anche a scuola, ma non basta.
Ci sono ragazzi che non stanno bene in famiglia e nell’ambiente in cui vivono, non si sentono considerati, accolti, accettati e allora sfogano il loro disagio a scuola. Sono gli stessi che assumendo certe azioni, si sentono protagonisti, sentono di esserci e di esistere per qualcuno.

Terry Gelao - Michele D'Aquino

Commento sull'adolescenza

Secondo me i bulli sono ragazzi deboli che trovano rifugio nella violenza per affrontare i problemi personali invece di risolverli. Secondo me non ha alcuna importanza che la famiglia sia "normale" piuttosto che no, ma penso sia necessario per noi adolescenti imparare che la nostra intelligenza e energia va sfruttata positivamente per capire quali sono i pericoli e gli ostacoli che la vita ci pone innanzi in modo da saperli affrontare giustamente e contribuire alla costituzione di una società migliore.

L'adolescenza

L’adolescenza è l’età che attraversano tutti i ragazzi a partire dall’età di 12 fino ai 18 anni. E’ l’età in cui si fanno tutti i tipi di scemenze possibili,tutto ciò che ci passa per la testa, senza neanche pensare alle conseguenze delle nostre azioni. Sicuramente è il periodo in cui non si ascoltano i consigli dei genitori e degli amici più grandi con maggiore esperienza, che magari ci vogliono soltanto aprire gli occhi per evitare di ritrovarci in situazioni pericolose e più grandi di noi dal quale sarebbe molto difficile uscirne una volta entrati.
Pierpaolo Nacci, Rita Vicenti.

Commento di "La bulimia esistenziale"

Questa citazione è molto profonda perché descrive in pieno gli adolescenti che secondo me sono pazzi, vivaci, desiderosi e sicuri di avere il mondo tra le dita. Penso anche che gli adolescendi sono timidi, insicuri e spaventati. Quest'età è ricca di speranze, ma anche di delusioni che ci buttano giù da un canto, ma che ci fanno diventare più forti aiutandici a crescere e a vivere dall'altro.
Vassalli Roberto

Commento "bulimia esistenziale"

27/03/2009

“L’adolescenza è un età di tentativi, non tutti congrui, non tutti fortunati.
Questo lo sappiamo da sempre, almeno da quando gli adolescenti eravamo noi, inquieti e muti, pericolosi e in pericolo.
Non tutti “bulli”, non tutti a rischio, però tutti diffidenti, del buonsenso dei grandi, eravamo avidi d’esperienze, e con i sentimenti tesi a tutto, tranne che alle raccomandazioni dei nostri genitori”

Michele Serra, la bulimia esistenziale
Tratto dalla “Repubblica” 19 novembre 2006

Questa citazione, rispecchia la maggior parte dell’adolescenza dei ragazzi d’oggi molto vivaci, con la voglia di spaccare il mondo, e allo stesso tempo incapaci di esprimere la propria personalità; questi ragazzi sono anche timidi, hanno paura di far conoscere agli altri il loro carattere per paura di essere giudicati per quello che non sono.

Francesco Ricco & Michele Santomauro

L'adolescenza!

“L’adolescenza è un’età di tentativi, non tutti congrui, non tutti fortunati.
Questo lo sappiamo da sempre almeno da quando gli adolescenti eravamo noi inquieti e muti pericolosi e il pericolo.
Non tutti i “bulli” non tutti a rischio, però diffidenti del buon senso dei grandi; eravamo avidi di esperienze e con i sentimenti tesi a tutto tranne che alle raccomandazioni dei nostri genitori”.



Michele Serra
LA BULIMIA ESISTENZIALE
tratto dalla “repubblica” 19 novembre 2006


Commento:
L’adolescenza senz’altro è uno dei periodi più difficili della vita. In questa fase della sua crescita il giovane deve affrontare molti problemi e molte responsabilità. Se fosse in grado di superare le prove di questa età, potrebbe diventare una persona adulta, ma capita frequentemente che l’adolescente non riesca ad affrontare le preoccupazioni. Pertanto in lui nascono situazioni di disagio che egli non riesce sempre ad esprimere. La famiglia non può aiutarlo a superare quei momenti, anche se certe volte i genitori, distratti dal lavoro o da altre preoccupazioni, non colgono i messaggi dei figli.Allora il giovane cerca aiuto nei coetanei, ma non sempre trova chi può capire il suo disagio interiore. Talvolta accade che l’amico più caro lo tradisca, magari andando a raccontare un segreto che gli era stato confidato proprio a colui che non doveva conoscerlo. Questo può causare forti depressioni, da cui è difficile uscire senza l’aiuto di qualcun’altro, che spesso viene respinto per paura di subire un’altra delusione.
Notaristefano Roberta
Petrone Milena
Collela Antonio

venerdì 20 marzo 2009

Conferenza Pier Luigi Vigna

Ieri 19/03/09 presso L'I.T.C.S. Lenoci si è tenuta una conferenza sulla "Legalità nel quotidiano". Ospite speciale era l'ex procuratore antimafia Pier Luigi Vigna: nato a Firenze il 01/08/1933 e procuratore antimafia dal 1997 al 2005.
Ora è a capo di un progetto per la salvaguardia dei giovani.
A questo progetto hanno aderito 206 scuole 1500 classi e 41236 studenti. Il nome di questa fondazione è: "Fondazione BNC".

Lo stalking: una nuova forma di bullismo

Il bullismo è oramai divenuto un reato "classico": c'è lo stalking che gli strappa la scena!
Le forme ossessivo-persecutorie attuate nei confronti di terzi sono reato a tutti gli affetti.
Le leggi antibullismo sono appena state affiancate dalle leggi anti-stalking.
Possiamo proprio dire che "I reati non finiscono mai!" parafrasando una celebre frase di De Filippo.

La Legalità

Ieri ci siamo recati presso l’Istituto Tecnico Commerciale Le Noci per assistere ad una conferenza tenuta dal Procuratore antimafia Pierluigi Vigna.
L’argomento affrontato è stato quello della LEGALITà.Gli Obiettivi del progetto sono la promozione e la divulgazione della cultura della legalità tra i giovani di due regioni italiane nella lotta alla criminalità organizzata.Le regioni coinvolte in questo progetto sono la Puglia e Calabria .
Il progetto prevede che gli studenti delle classi partecipanti presentino un testo scritto di analisi e un approfondimento sul tema “Tu nella famiglia, nella scuola e nella vita: la realtà e le tue prospettive di cambiamento.
La giuria del progetto, presieduta dal procuratore Pierluigi Vigna, individuerà i giovani finalisti che si saranno distinti per originalità, e capacità di esposizione.
Roberta Notaristefano & Luca Sodano

Legalità & bullismo

Bullismo e illegalità : il primo vede protagonisti i ragazzi provenienti da famiglie per lo più benestanti come reazione alla noia quotidiana in cui sono spesso immersi ed è diffuso più spesso al nord; il secondo invece è legato specialmente al meridione dove il tessuto sociale nel quale i ragazzi vivono lascia il bullismo come unica possibilità di realizzazione individuale tramite la secca alternativa o vittima silenziosa o bullo. Questi due forme trovano un punto di contatto: sia al nord che al sud tutti i ragazzi sono spinti da un comune bisogno di affermarsi. Il problema sta nella mancanza di educazione, che non si riduce a regole, prediche ne tanto meno a circolari sulla convivenza civile: occorre puntare sulla natura originaria dei ragazzi ridestando il loro desiderio di bello, di bene e di vero. Come causa ulteriore dei problemi sopra elencati è stata rilevata la parziale assenza, soprattutto in certe regioni, dell'istituzione statale all'interno della scuola.
La conoscenza della Costituzione italiana, delle normative che regolano la convivenza civile e l'insegnamento concreto e costante dell'educazione civica siano fondamentali per contrastare questi fenomeni. Parlando di legalità è emerso un tema compreso ma altrettanto importante ovvero la dispersione scolastica.
La scuola deve porsi come alternativa concreta, che non si limiti ad istruire ma si ponga come obiettivo quello di educare a valori quali democrazia, pluralità e sapere libero.
Milena Petrone & Michele D'aquino

Il caso di Joseph Fritz

Quasi sicuramente il processo a Joseph Fritz, il padre mostro di Amstetten di cui abbiamo molto sentito parlare negli ultimi giorni, slitterà ai primi mesi del 2009, per dare il tempo agli investigatori di raccogliere ulteriori prove e dichiarazione contro l’uomo.
A rivelarlo è il procuratore Garhard Sedlacek che ha sottolineato come il lavoro degli investigatori, seppur in fase conclusiva, sia ancora in corso. Per questo motivo ha anche lasciato aperta una porta sulla possibilità che il processo inizi a dicembre.
Possiamo solo immaginare l’enorme quantità di materiale raccolto sull’agghiacciante caso di Joseph Fritlz che, ricordiamo, ha tenuto segregata la figlia Elizabeth, oggi 42enne, per oltre vent’anni, abusandone ripetutamente e facendo con lei ben sette figli, uno morto poco dopo la nascita, tre rinchiusi dello scantinato insieme alla madre e altri tre portati in superficie e cresciuti da lui insieme alla moglie Rosemarie.
In attesa del processo il signor Fritz è in carcere, dove sembra stia già facendo progetti per il suo futuro , fra i quali spiccano la stesura di un libro e la trasformazione della casa degli orrori in un museo.
Staremo a vedere quanto durerà il progetto e con qualche condanna si concluderà, ben consapevoli che qualunque cosa deciderà il giudice non renderà mai giustizia agli abusi subiti dalla famiglia del padro-orco
.

Legalità

Piero Luigi Vigna è un ex magistrato italiano, che dal 1997 al 2005 è stato Procuratore nazionale antimafia e ieri 19 marzo 2009 in occassione di una conferenza ha potuto parlare a lungo a noi ragazzi della 3 e mercurio dell'ITC ROMANAZZI del problema della legalità.
Esiste la fondazione BNC che insieme all'Osservatorio si è impegnata nell'organizzazione di un concorso :"Legalità nel quotidiano", l'obiettivo è di far capire a noi giovani l'importanza del problema della criminalità.
Inolte ha riportato casi di criminalità accaduti a Bari dove ci sono stati scontri tra clan per il controllo del territorio.
Il procuratore ha concluso dicendo che una persona non può esprimere la propria personalità se è suddito della criminalità.
Quest'incontro mi ha fatto capire che la criminalità va combattuta con tutte le armi a nostra disposizione.

"Prendete la vita nelle vostre mani"

Ieri 19 ottobre 2009 il procuratore nazionale anti-mafia PierLuigi Vigna ha partecipato ad una conferenza sulla legalità, è stato ascoltato dai ragazzi delle scuole di Bari nell'Istituto Tecnico Commerciale "Le Noci".

La parte del suo discorso che ha colpito di più è stata quella sul "senso della vita".

Purtroppo non ci meravigliano più di tutti gli omicidi, attentati, strupri che quotidianamente leggiamo sui giornale. La frequenza con cui si svolgono questi episodi, aumentano la nostra soglia all'indifferenza e di conseguenza diminuisce quella delle emozioni. In questo modo non si ha più il rispetto per una vita umana, per le risorse che questa poteva offrire.

Successivamente Vigna ha ricordato una frase citata da Papa Giovanni II "Ragazzi, prendete la vita nelle vostre mani"

Legalità

L'educazione alla legalità permette di esercitare i valori della democraziae e l'esercizio dei diritti di cittadinanza. Essa aiuta a comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche, sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà.
Solidarietà e sicurezza non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette.
Oltre ad essere una premessa culturale indispensabile, si pone come un sostegno operativo quotidiano, perché solo un'azione di lotta radicata saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani, potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza, di programmata risposta all'incalzare del fenomeno criminale.
Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili.

L'educazione alla legalità tende a facilitare la partecipazione responsabile alla vita sociale, sviluppando la concezione del diritto come espressione del patto sociale, valorizzando la nozione di interesse comune.
Le regole devono essere vissute con consapevolezza e partecipazione.
BY PAOLO&RITA

L'importanza dell'ironia per denunciare un abuso: LA MATASSA



La matassa è un film del 2009 diretto da Salvatore Ficarra e Valentino Picone con Giambattista Avellino.
Interpreti protagonisti sono i due comici Ficarra e Picone.
La storia è incentrata su due cugini, figli di fratelli che si odiano e che per questo non si vedono per 20 anni. Ma il caso vorrà che i due si incontrino diventando protagonisti involontari di diverse avventure ed equivoci fino a rischiare la vita. A tentare di far fare loro pace sarà don Gino, interpretato da Pino Caruso, mentre Claudio Gioè sarà un amico di Ficarra che però successivamente si trasformerà in un suo diretto antagonista.

Il film è stato girato tra Catania, Ragusa e Paternò.